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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Cinema all’aperto, scommessa vinta ma resta l’incognita autunno

Confortanti i risultati delle proiezioni estive ma la stagione invernale continua a fare paura. I proprietari di Apollo e Iris raccontano il cinema tra segnali di ripresa e prospettive future

Positiva la risposta della città alle rassegne estive di cinema all'aperto. L’idea vincente di scommettere sulla cultura ai tempi dei coronavirus dell’Apollo e dell’Iris è stata accolta con entusiasmo dai messinesi che non si sono lasciati intimorire dal virus. Una ripartenza difficile  ma non impossibile per i due proprietari dei cinema, rispettivamente Loredana Polizzi e Umberto Parlagreco, che guardano con ottimismo alla prossima stagione estiva e si preparano ad affrontare l'autunno  che si prospetta tutt’altro che semplice.

“E’ stata dura riprendere dopo sei mesi di lockdown- racconta la Polizzi che ha allestito il cinema al Mume su concessione gratuita da parte della Regione-abbiamo dovuto fare un investimento importante, comprare attrezzatura ,sedie. Abbiamo dovuto occuparci di impianti elettrici e luci e abbiamo fornito microfoni e impianti per tutti gli eventi teatrali della manifestazione”. 

Sacrifici però che a pochi giorni della chiusura della rassegna cinematografica, prevista il prossimo 13 settembre, sono stati ben ripagati per il consenso di pubblico ricevuto : “L’idea funziona questo è il risultato di una sinergia di cose fatte insieme per il bene della città. Questa è la prova che non bisogna arrendersi. Il terreno andava sondato e i risultati ci sono stati ,adesso resta il punto interrogativo per l’anno prossimo”.

In concomitanza a fine agosto ha riaperto anche la sede al chiuso con l’uscita di nuovi film , anche in questo caso non sono mancati risultati confortanti:  “La ripresa c’è non so dove arriveremo ma c’è. A venire al cinema soprattutto i ragazzi sotto i 30 anni quelli che in generale temono meno il virus”. Resta l’incognita autunno perché non si può sapere in che direzione andrà la pandemia: “La prudenza prima di tutto- precisa la Polizzi- non sono molto positiva riguardo a quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi, la mia paura è che con l’arrivo delle prime influenze la gente sia assalita dal panico e decida di non venire al cinema, vedremo cosa succederà”.

Risultati soffisfacenti anche  per il  cinema Iris che ha organizzato le proiezioni sullo spiazzale situato di fronte alla sede di Via Consolare Pompea e che concluderà le proiezioni all’aperto entro settembre: “Abbiamo aperto molto velocemente- dichiara il proprietario Umberto Parlagreco- per me è stato come ripartire da zero,  è stato soprattutto un esperimento sulla programmazione sulle reazioni del pubblico ma  è andata bene, sono contento non me lo aspettavo”.

Il film ad andare meglio è stato Picciridda che ha fatto il pienone e ha avuto due repliche: “Un ottimo risultato per il primo anno – continua Parlagreco- con una programmazione sperimentale ed eterogenea.  Il mio è un cinema indipendente e sicuramente posso puntare su un progetto a lungo termine. Il prossimo giugno riapriremo e adesso avrò nove mesi di tempo per definire tutto. L’idea è quella di creare un punto di ristoro, un luogo  per condividere l’esperienza del cinema bevendo qualcosa”.

E per quanto riguarda il cinema al chiuso? “Sarà una stagione dura siamo stati chiusi per mesi - afferma Parlagreco- ci ha salvato il fatto che abbiamo un locale di proprietà e non dobbiamo pagare l’affitto. Per quanto riguarda i prossimi mesi è tutto da vedere perché dipendiamo dal mercato mondiale per l’uscita dei film e ci sono tanti ritardi”. Lasciano ben sperare però i risultati delle prime uscite a fine agosto, ad andare al cinema prevalentemente un pubblico di giovani e giovanissimi: “I ragazzi continuano a vivere- sottolinea Parlagreco- e soprattutto in generale  le persone dai 15 a 40 anni hanno dimostrato spesso di essere più rispettosi delle regole riguardo ad esempio all’uso della mascherina,  più problemi in questo senso con i clienti che superano i cinquant’anni, certo in entrambi i casi ci sono state delle eccezioni”. “Sono fiducioso per i prossimi mesi- conclude Parlagreco- perché il mio pubblico ha sempre dimostrato di volermi bene  i segnali sono confortanti e anche il cinema all’aperto ha aiutato alla riscoperta dell’Iris”.
 

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