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Cronaca

Il Sole 24 Ore e la qualità della vita, Messina sale di 8 posizioni ma resta penultima per nuove imprese

La città 89esima su 107 nell'annuale classifica stilata dal quotidiano economico. La migliore performance si registra sull'indice che esamina i furti in abitazione: è seconda in Italia

Messina sale di 8 posizioni ma resta fra le città italiane dove si vive peggio, occupando l'ottantanovesima piazza su 107. È quanto emerge dall'annuale classifica sulla qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore. In testa c'è Bologna, seguita da Bolzano e da Firenze. Ultima Crotone.

Giunta all'edizione numero 33, quest'anno l’indagine del Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

La migliore performance si registra sull'indice che esamina i furti in abitazione. Messina è seconda in Italia. Il dato peggiore: quello sulle nuove iscrizioni delle imprese, Messina è centoseiesima, quindi penultima ultima. Male anche ricchezza e consumi (90esimo posto), affari e lavoro (91esimo posto), meglio demografia e società (77esimo), ambienti e servizi (88esimo), giustizia e sicurezza (82esima), cultura e tempo libero (73).

La classifica generale

Nell’inserto estraibile di 16 pagine all’interno del Sole 24 Ore di oggi vengono presentati tutti i risultati dell’indagine, con infografiche e tabelle, analisi e approfondimenti, oltre ad un’indagine del dipartimento di Scienze sociali dell’università Milano Bicocca su come cambia la percezione della qualità della vita sul territorio.

Analizzando alcuni risultati a livello regionale, l’Emilia-Romagna mostra un buon posizionamento: accanto a Bologna, seguita sul podio da Bolzano e Firenze, la classifica vede Parma al nono posto e Reggio Emilia al 13esimo. Le province del Trentino Alto Adige restano salde nella top ten, con Bolzano al secondo e Trento al quinto posto. In Toscana sono tre le province presenti in cima alla classifica: oltre a Firenze, le new entry Siena, che arriva al quarto posto (+11 posizioni), e Pisa (+12 posizioni) al decimo posto.

Tra le città metropolitane, Milano, che nel 2021 era in seconda posizione, resta nella top ten, ma scende all’ottavo posto; Roma scivola al 31esimo (-18 posizioni); Cagliari sale di due posizioni (18esimo posto), Genova è al 27esimo posto (perde solo una posizione), Torino al 40esimo (-12 posizioni). Sul fondo Napoli (98esimo posto, in discesa di otto posizioni) e Palermo (88esimo posto, + 7 posizioni).

In sicilia è Ragusa la città dove si vive meglio

In Sicilia è Ragusa è la provincia dove si vive meglio, Caltanissetta la peggiore. Complessivamente però sono diverse le province siciliane che scalano la classifica del quotidiano economico, come Catania che guadagna undici posizioni, anche se l'isola resta ancora indietro rispetto alle altre regioni. Ragusa è alla posizione 85 su un totale di 107 province in Italia e scala due post rispetto a un anno fa. Segue Agrigento, 86esima, che perde due posizioni. Palermo è 88esima e sale di sette posti rispetto al 2021: seguono a ruota Messina (+8), Siracusa (+8) e Catania. La provincia di Trapani fa un balzo dalla casella 105 alla 93. In fondo alla classifica Enna (centesima e perde otto posizioni) e Caltanissetta, che dalla posizione 103 scende alla 105.

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