rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Usb accende i fari sulle criticità del Policlinico: sale fatiscenti, turni massacranti e personale mancante

La nota del segretario Rosa Lisitano del Coordinamento Sanità U.S.B

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

La nostra organizzazione sindacale denuncia la grave situazione che sta vivendo l’ Azienda. La situazione è diventata insostenibile, l’utenza a rischio e il personale sotto pressione. Una situazione assurda, addirittura da terzo mondo la vive, come ci è stato segnalato, l’utenza che ha bisogno delle prestazioni radiologiche ( TAC) al padiglione H. A quanto ci segnalano il posto in cui è dislocata è fatiscente. I ricoverati che hanno bisogno di questa prestazione in barella, vivono una situazione di precarietà inaudita. Vetri mancanti dalle porte che danno all‘esterno con, il freddo e il vento che la fanno da padrone, porte che non si chiudono e sporcizia dappertutto. Il personale di supporto è costretto per entrare con le barelle a passare per un dislocamento a salire e scendere attraverso una pedana di almeno 2 metri , con evidente pericolo per i pazienti barellati.

Ma per l ‘Ufficio tecnico e l ‘ Ufficio Prevenzione e Protezione Aziendale è tutto ok , dato che a quanto pare hanno dato l’ approvazione per l’ ubicazione. Lode al personale che fin ora ha prevenuto e ha cercato di mettere in sicurezza i pazienti, con notevole disagio loro. Ma la situazione è precaria e pericolosa in tutta l’Azienda. Continuano i soprannumeri di ricoveri, pazienti ricoverati in barella nei corridoi, personale di supporto pressoché inesistente, ordini di servizio con personale spostato da un reparto ad un altro. Succede che il personale non possa smontare e arrivi a fare anche 12 ore senza interruzione. I reparti sono tutti in sofferenza e non si tratta di un momento critico come si vuole sostenere, ma di una situazione consolidata da tempo. Ci giungono note dal Pronto Soccorso Generale, una struttura ancora fatiscente da anni e dove il personale è costretto a fare turni massacranti. Non va meglio al Padiglione NI quello delle Pediatrie dove è dislocata la rianimazione neonatale. Questa Unità ci dicono, è strutturata in modo che basta un soprannumero per mettere a rischio personale e bambini, e anche lì i soprannumeri non tengono conto del personale che li dovrebbe gestire. In Chirurgia Pediatrica di notte e nei festivi non c’è personale medico e succede che nasca dal nulla un’ortopedia pediatrica chirurgica ma senza una sede propria e solo in carta, e i bambini operati dell’ortopedia vengono ospitati in chirurgia pediatrica con lo stesso personale che si ritrova a dover gestire in pratica due reparti anche a volte con un solo infermiere e con la difficoltà di non avere i medici ortopedici presenti perché non fanno parte del dipartimento e tutto l ‘onere a carico degli infermieri e il personale di supporto. Ci sembra che questa coperta è stata tirata abbastanza e si sta rompendo. Il personale che finora con grandi sacrifici e a rischio della propria salute fisica e psicologica ha evitato che tanti eventi avversi potessero avverarsi ora dice basta. Non si può più garantire non la qualità ma l'assistenza stessa. C’è bisogno di assunzioni, e di stabilizzazioni. Non si possono fare più ricoveri di quanto il personale può gestire, e non si risolve la situazione spremendo il personale come un limone, perché non ha più succo da dare e devastare il poco personale che c’è spostandolo da un reparto all’ altro non risolve il problema, e ricordiamo che il Policlinico per il 90% è tenuto da Operatori che hanno superato in gran lunga i 55 anni di età e che in altri tempi era già in pensione.

Abbiamo come organizzazione sindacale chiesto più volte una ricognizione del personale all‘interno dell’Azienda , ma senza nessun riscontro. E 50 infermieri sono stati adibiti a coordinatori, levandoli dall’ assistenza senza essere sostituiti. Il personale è stanco e non ci vuole uno scienziato per capire che così si mette a rischio anche l ‘ Utenza. Non si ha a che fare con carte e scartoffie ma con vite umane ed è chiaro che ad un certo punto questo porterà a non avere più la lucidità mentale giusta Noi come OS, è da tempo che denunciamo questa situazione, e siamo come sempre a disposizione di tutto il personale dell’A.O.U. per la difesa dei diritti loro e dell’utenza in tutte le sedi possibili. 

Rosa Lisitano Coordinamento Sanità U.S.B

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Usb accende i fari sulle criticità del Policlinico: sale fatiscenti, turni massacranti e personale mancante

MessinaToday è in caricamento