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Cronaca

Comunità terapeutiche per i minori, solo due centri in Sicilia mentre cresce il disagio: il Garante alla Regione

Costantino in commissione sanità sul dramma di molti ragazzi vengono collocati fuori regione lontani dalle famiglie e dai servizi che li hanno in cura. “Il consiglio comunale di Messina si è espresso favorevolmente all’apertura di una struttura con queste caratteristiche e la stessa Amministrazione ha dato disponibilità ad assegnare un immobile da destinare a questo Servizio. Ora occorre il supporto dei deputati siciliani”

I minori con disagio psichico ma soprattutto le carenze di comunità terapeutiche che costringono a collocare questi ragazzini fuori dalla Regione, lontani dalle famiglia, è al centro dei lavori della Commissione Sanità della Regione. A relazionare sulla drammatica situazione, il Garante per l'Infanzia di Messina, Fabio Costantino.

Domani alle 11 la convocazione per discutere della necessaria apertura di Comunità Terapeutiche per minori con disagio psichico che hanno commesso reato o si trovano in condizioni di pregiudizio. In atto in Sicilia esistono solo due comunità con queste caratteristiche a fronte di un costante incremento di reati commessi da minori che necessitano di cure specialistiche. Molti ragazzi vengono collocati in comunità fuori regione lontani dalle famiglie e dai servizi che li hanno in cura. La richiesta dell’apertura di una di queste comunità nel territorio messinese è fortemente sostenuto dall’Autorita Giudiziaria minorile Messinese, che ha dato disponibilità ad essere ascoltata in commissione e dal Centro per la Giustizia minori; insieme stiamo sostenendo questa vertenza.

Costantino-2Il consiglio comunale di Messina si è espresso favorevolmente all’apertura di una struttura con queste caratteristiche e la stessa Amministrazione ha dato disponibilità ad assegnare un immobile da destinare a questo Servizio.

“Domani in Commissione Sanità della Regione siciliana - spiega Costantino - proverò a chiedere supporto ai deputati siciliani, riferendo la grave situazione che molte famiglie e molti minori ogni giorno vivono, con la speranza che proprio da Messina possa partire, grazie ai suoi Deputati, l’iter per l’apertura di questo servizio a messina come in altre città siciliane. Due sole CTA per minori in Sicilia sono obiettivamente troppo poche per dare la possibilità ai minori di curarsi e riabilitarsi vicino casa. Salvare i ragazzi dalla strada e riabilitarli per il loro reinserimento nella società è un dovere  che abbiamo come cittadini e come Istituzioni. La prevenzione del disagio giovanile - conclude - è il nostro primo obiettivo come offrire, ad ogni ragazzo,  l’occasione, sostenuto dallo Stato, per il suo riscatto sociale”.

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