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Cronaca

Concorsi all'Atm nel pieno della campagna elettorale, monta la polemica

Filt Cgil e Uiltrasporti critici sui tempi del bando e chiedono e al commissario di intervenire tempestivamente. La replica: "I sindacati si occupino delle tutele dei lavoratori e del loro ruolo di guardiani del comportamento aziendale e meno di insinuazioni che esulano dalla loro mission"

Botta e risposta tra sindacati e Atm sui recenti concorsi per il reclutamento  interno di personale con ruolo apicale in Atm Spa per le figure di un direttore amministrativo finanziario e un direttore tecnico ed esercizio per la durata di anni tre. Le selezioni disposte da Atm con Ordine di Servizio n108 del 27 maggio si dovranno concludere entro il 6 giugno.

Ad innescare la polemica Filt Cgil e Uiltrasporti che con una nota chiede se le iniziative  “siano condivise dal commissario Leonardo Santoro, socio unico di Atm”.

“Ci appare chiaro come la campagna elettorale abbia accelerato inopportune procedure di selezione di personale in Atm - dichiarano Carmelo Garufi e Michele Barresi segretari di Filt Cgil e Uiltrasporti - invece di consigliare una maggiore sobrietà e attendere la fine della tornata elettorale come sembrava aver “disposto” o suggerito lo stesso Commissario Santoro.
Da fine febbraio lamentiamo l’interruzione delle comunicazioni ufficiali, prima sempre  fornite ai sindacati da Atm, sulle promozioni interne e l’assegnazione di differenze paga temporanee disposte per alcuni dipendenti -  continuano Garufi e Barresi - e di questo abbiamo notiziato il Commissario Leonardo Santoro nella qualità di Socio unico di Atm Spa . Ad oggi questi sindacati hanno ottenuto da Atm solo sterili repliche  in merito alla giusta trasparenza richiesta su questi atti - continuano Garufi e Barresi - e prendiamo atto con rammarico che neppure dal Commissario sono giunte in queste settimane adeguate risposte. Siamo di fronte ad un’azienda che da un lato, a firma del Direttore Generale, con ordine di servizio n60, ovviamente mai voluto consegnare nonostante  le richieste sindacali, chiede di controllare ai propri collaboratori scrupolosamente l’assegnazione di differenze paga per i dipendenti e con successivi ordini di servizio assegna al contrario in via temporanea ad personam incarichi e mansioni superiori  “purtroppo” anche ad alcuni sindacalisti aziendali . Il rischio, chiaro e palese a tutti, è che il clima elettorale possa incidere pesantemente nelle dinamiche interne dell’azienda pubblica - continuano Garufi e Barresi - e che, senza qui entrare nel merito della necessità di queste ulteriori figure professionali, reputiamo che la tempistica di questi ennesimi atti di interpello interni sia inopportuna. Crediamo pertanto che procrastinare i due concorsi interni  di qualche settimana non possa  causare alcun pregiudizio all’esercizio pubblico o al processo aziendale - concludono i sindacati - e chiediamo al commissario di intervenire tempestivamente in tale direzione per atto di opportunità e buon senso".

Ma sulla pubblicazione del bando  è categoria Atm. "La selezione interna nasce da precise esigenze aziendali e che tutto il procedimento si sta svolgendo come previsto dalla normativa di riferimento - è la replica -  Infatti, i due ruoli sono inseriti nella pianta organica, regolarmente approvata dal socio unico Comune di Messina, e attualmente ricoperti ad interim dal direttore generale e dal direttore del settore “Innovazione e sviluppo”. Le due nomine si rendono urgenti per dare priorità e celerità all’azione amministrativa che vede Atm S.p.A. come soggetto attuatore per il Comune di Messina di diverse misure di finanziamento europeo e statale, primo fra tutti il Pnrr, per oltre 160 milioni euro, soldi questi che non possono essere assolutamente persi a causa delle tempistiche molto strette. Peraltro, si ricorda come il direttore d’esercizio sia una figura obbligatoria per legge ai sensi del DPR 753/80 art. 90.
Alla luce di quanto scritto non vi è alcun tempismo sospetto collegato alla campagna elettorale, esterna all’azienda, che si protrae già da diversi mesi. Il commissario Santoro, nel pieno rispetto del suo ruolo di rappresentate del socio unico dell’azienda, è informato, tramite una corrispondenza ufficiale, della questione e ha condiviso le proposte aziendali che hanno condotto alla pubblicazione dell’avviso. In conclusione, non ci resta che sperare che in futuro i sindacati si occupino sempre di più delle tutele dei lavoratori e del loro ruolo di “guardiani” del comportamento aziendale e sempre meno di campagne elettorali e insinuazioni che provocano allarmismi, disagi e che esulano dalla loro mission, tra cui non rientra, di certo, la cogestione aziendale".

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