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Cronaca

Concorsi Centri per l'impiego, discrepanze nella valutazione dei titoli? "Ci sarà una pioggia di ricorsi"

Secondo Irene Beatrice Strazzeri, che sta promuovendo l'istituzione di un comitato idonei, sarebbero stati assegnati punteggi inferiori alle lauree a ciclo unico e di vecchio ordinamento rispetto a quelle conseguite con il cosiddetto 3+2: "Hanno pari valore, c'è già una sentenza del Tar Lazio". No comment dalla Regione

Una raffica di ricorsi potrebbe abbattersi sul concorso per istruttore amministrativo contabile bandito dalla Regione per il potenziamento dei Centri per l'impiego. Il motivo? La valutazione con punteggi inferiori delle lauree a ciclo unico e di vecchio ordinamento rispetto a quelle conseguite con il cosiddetto 3+2.

La segnalazione arriva da Irene Beatrice Strazzeri, che sta promuovendo l'istituzione di un comitato idonei del concorso Cpi Sicilia: "Il Formez, ente che ha gestito la selezione, ha assegnato punteggi separati alla laurea triennale (1 punto) e a quella magistrale (1,5 punti); mentre alle lauree del vecchio ordinamento e a ciclo unico sarebbero stati riconosciuti solo 1,5 punti totali. La somma dei due punteggi ha portato un grave pregiudizio per gli idonei con lauree a ciclo unico, che si sono visti sorpassare in graduatoria da chi ha una laurea 3+2. Per non parlare di chi è in possesso del solo diploma: titolo di accesso previsto per il profilo di istruttore amministrativo contabile. Il sistema ha quindi effettuato erroneamente un calcolo, incurante dei crediti delle lauree. E' infatti universalmente noto che le lauree a ciclo unico, quali ad esempio Giurisprudenza o Medicina, hanno gli stessi crediti totali di una qualsiasi laurea magistrale 3+2".

"Lo stesso errore - prosegue Strazzeri - è stato fatto in passato da Ripam/Formez nel concorso relativo all'Ufficio del Processo. Tale discrepanza è stata oggetto di revisione da parte del Tar Lazio, che con la sentenza 4162 del 2022 ha riconosciuto il pari valore delle lauree magistrali e di quelle a ciclo unico. Equipollenza per altro facilmente deducibile dalle tabelle del Miur".

Con una giurisprudenza a favore, quindi, dagli idonei al concorso per la selezione del personale da destinare ai Centri per l'impiego siciliani potrebbe arrivare "una pioggia di ricorsi che rallenteranno ulteriormente una procedura che va avanti da diversi mesi fra mille problemi: dalle prove suppletive per i contagiati dal Covid ai ritardi nella revisione delle prove".

Per chiudere il quadro delle graduatorie definitive, approvate e pubblicate a cura del dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale, manca ancora il concorso per 311 istruttori operatori del mercato del lavoro per i Centri per l'impiego (Cpi-Oml). "Nei gruppi Telegram dedicati ai concorsi, anche chi si è candidato per il profilo Oml scalda i motori per eventuali ricorsi, temendo che sia perpetrata la stessa valutazione illegittima delle lauree", conclude Strazzeri.

La Regione, interpellata tramite l'ufficio stampa, fa sapere che "al momento non intende commentare questa vicenda perché le procedure concorsuali sono ancora in corso".

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