Waterfront tra Boccetta e Annunziata, scattano i termini del concorso di progettazione
Al via la presentazione delle offerte dopo la pubblicazione dell'avviso, le buste saranno aperte a novembre. L’importo complessivo che verrà distribuito tra i primi cinque in graduatoria è stato fissato in 210.000 euro
Scattati i termini per la presentazione delle offerte sul concorso di progettazione del waterfront dal Boccetta all'Annunziata. I professionisti possono presentare domanda entro le 12 del 18 ottobre mentre le buste saranno aperte il 7 novembre alle 9. Il valore totale stimato della gara è di 823.078,49 euro, l'aggiudicazione - a cura dell'Autorità portuale - sarà effettuata secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. A inizio mese su decreto il presidente dell'Authority Mario Mega aveva approvato gli atti del concorso. Oltre all’Ordine degli Architetti anche quello degli Ingegneri avrà un ruolo importante nella gestione del concorso perché entrambi saranno chiamati a designare dei componenti nella giuria di valutazione delle proposte. Altri componenti saranno posi designati dal Comune di Messina e dalla stessa AdSP dello Stretto.
Il concorso avrà una dotazione per premi importante perché l’importo complessivo che verrà distribuito tra i primi cinque in graduatoria è stato fissato in 210.000 euro, di cui 60.000 euro al vincitore e il resto diviso tra gli altri. Al vincitore poi sarà riconosciuta una parcella per la redazione del PIO e del PFTE di circa 613.078,49 euro oltre al diritto di ottenere l’affidamento del
successivo incarico per la progettazione esecutiva al momento dell’individuazione dei finanziamenti per dare esecuzioni ai lavori che potranno anche avvenire in lotti distinti e autonomi. L’AdSP si attende dalle proposte progettuali la capacità di contribuire all’attivazione di processi di riappropriazione e valorizzazione dell’area oggetto del bando con particolare riferimento agli specchi d’acqua per usi collettivi ma anche per lo sviluppo di attività economiche, sportive, in grado di enfatizzare l’attrattività dei luoghi.
La scelta della AdSP è, quindi, quella di intervenire su questa porzione di waterfront da un lato per riqualificarlo – consentendo la realizzazione di attività correlate all’accoglienza dei passeggeri, in particolare di quelli crocieristici, che attraverso di essa potranno entrare più facilmente in città o raggiungere il polo culturale del MuMe – e dall’altro per favorire una riappropriazione da parte della città di una connessione diretta con l’affaccio sullo Stretto che negli ultimi decenni è stata negata per effetto dell’utilizzo delle aree demaniali per finalità differenti e, comunque, creando barriere fisiche e visive.
"Per quanto riguarda le superfici coperte per l’intera area Boccetta-Annunziata si registra un indice di copertura di circa il 12,24%. La volontà dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto è quella di non incrementare tale percentuale e, laddove possibile, di ridurne l’incidenza così da diminuire il consumo di suolo. Nell’ex Area Fiera – in cui è presente una percentuale superiore alla media complessiva e per la quale è emersa dal confronto pubblico la necessità di ampi spazi all’aperto – è intenzione dell’AdSP
consentire ai progettisti di svolgere una riflessione sugli edifici non soggetti a provvedimenti espressi di vincolo architettonico e sulla possibilità di “trasferire” le cosiddette superfici da «ridefinire in sede di PIO» in altre WAT in cui le percentuali sono più basse; in tale ottica la WAT 1.1 - Sottoambito Rada S. Francesco potrebbe risultare la più idonea in quanto su tale area sono previste attività - prosegue l'Authority - che richiedono superfici coperte. Per quanto riguarda -prosegue l'ente - la questione dell’edificio già destinato a Teatro si segnala che lo stesso è stato oggetto di intervento di demolizione (con l’apertura di molte polemiche in città tra i favorevoli alla ricostruzione e i contrari; vista la rilevanza del tema, nell’ambito del confronto pubblico è stata posta la domanda “Saresti d’accordo nel costruire un fabbricato da destinare a servizi nell’area dell'ex Teatro in Fiera” che ha visto il 45,6% degli intervistati rispondere sì, il 40,4% dire no mentre il 14% non sapeva o non ha risposto) in previsione di una ricostruzione che, tuttavia, è stata sospesa dall’AdSP rinviando la decisione all’esito del presente Concorso di progettazione, in maniera da consentire una valutazione all’interno delle proposte progettuali che saranno presentate".