Condanne pesanti per il traffico di cocaina tra la Calabria e Messina
Il Gup De Francesco ha disposto 20 anni per Antonino Settimo e 18 per Paolo Settimo, l'inchiesta di Squadra mobile della polizia e Sisco era stata portata a termine nel marzo scorso
Un giro d'affari da migliaia di euro che da Camaro e Santa Lucia sopra Contesse raggiungeva la provincia per un vasto traffico di cocaina che proveniva dalla Calabria. L'inchiesta della Squadra Mobile e del S.I.S.C.O. (Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo) e le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia avevano portato all'arresto nel marzo scorso di quindici persone. Oggi la sentenza di primo grado emessa dal Gup Monia De Francesco che ha accolto le richieste del Pm Liliana Todaro
Le condanne più pesanti per Antonino Settimo, 20 anni, Paolo Settimo, 18 anni e 4 mesi e Giovanni Cacopardo, 16 anni e 10 mesi. Inflitti 13 anni e otto mesi a Salvatore Culici e Alessandro Cucinotta. Pene più lievi per tutti gli altri: 6 anni con multa di 20mila euro per Fabio Ariganello, Giovanni De Ciccio Cuda e Graziano Castorino, 4 anni e 8 mesi con 18mila euro di multa per Giuseppe Castorino, 3 anni e 6mila euro per Giovanni Nucera e Antonino Familiari, 3 anni e due mesi e 8mila euro di multa per Antonino Fichera. I legali ricorreranno in appello, tra novanta giorni le motivazioni della sentenza.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti la maggior parte della fornitura di cocaina sarebbe stata acquistata dai calabresi, poi smerciata fra Messina e provincia e Catania. L'attività illecita sarebbe cominciata ben 18-19 anni fa e si sarebbe quindi consolidata nel corso del tempo. Il prezzo della cocaina veniva mantenuto sempre competitivo, aggirandosi intorno ai 50-60 euro al grammo di sostanza, mentre la marjiuana veniva commerciata a 50 centesimi al grammo. Fra gli spacciatori anche un minorenne.
Nella difesa impegnati tra gli altri Cinzia Panebianco, Pietro Pollicino, Giuseppe Bonavita, Carla Grillo e Antonello Scordo.