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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Barbieri, parrucchieri e centri estetici, Confesercenti alla Regione: “Non si può andare oltre il 3 maggio”

In una lettera inviata al presidente della Regione Nello Musumeci, l'associazione messinese si impegna a siglare un protocollo di sicurezza funzionale alla ripartenza

Non è facile assistere impotenti alla ricrescita, ancora più deprimente non potersi dedicare un po' di tempo per la ceretta dall'estetista di fiducia. C'è anche chi disperato si affida al coniuge per farsi “rifilare” i capelli e posta su facebook appelli disperati. Davvero no, non si può andare oltre il 3 maggio per la riapertura delle attività di parrucchieria, barberia, estetisti, nails e di tutte le altre attività concernenti i servizi più strettamente collegati alla cura ed al benessere della persona. 

Lo chiedono i clienti, ma soprattutto lo chiede la Confesercenti in una lettera inviata oggi al presidente della Regione Nello Musumeci, impegnandosi al contempo a siglare un protocollo di sicurezza funzionale alla ripartenza.

“Abbiamo condiviso e accettato tutte le misure per contrastare la minaccia del coronavirus, con grande senso di responsabilità e rispetto- scrive Confesercenti- poiché la salute pubblica rappresenta un bene primario ed irrinunciabile per tutti. Ora, dopo oltre un mese di chiusura, chiediamo come rappresentanti delle migliaia di aziende ed operatori del settore che operano in Sicilia – si legge nella lettera - di riaprire prima possibile queste attività e che, comunque, il lockdown non vada per l’intero comparto, come qualcuno suggerisce, oltre il 3 maggio prossimo”.

Nel documento, Confesercenti sottolinea anche l’attività di controllo e denuncia svolta dall’associazione e l’importanza di redigere un protocollo di sicurezza. “È evidente che la riapertura, previa sanificazione delle strutture, debba avvenire sulla base di precise misure precauzionali (formazione e informazione del personale, ricevimento per appuntamento, contingentamento delle presenze, utilizzo di mascherine, guanti, visiere protettive, igienizzante all’ingresso, igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni servizio, ecc). Per questo nel manifestare la nostra disponibilità ad ogni forma di collaborazione con i suoi Uffici anche per definire un Protocollo di sicurezza su cui comunque stiamo lavorando, confidiamo che la nostra richiesta possa essere da lei positivamente riscontrata”.

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