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Cronaca

Economia al collasso, Cgil: "Il turismo il più colpito"

Ad intervenire il segretario generale Giovanni Mastroeni:"L’iniziativa del Sindacato Confederale tesa ad ottenere nuovi interventi di sostegno economico per i lavoratori stagionali"

“Nel territorio della provincia di Messina le conseguenze economiche legate all’epidemia da Coronavirus sono molto
estese e hanno gravissime ricadute sul già debole tessuto produttivo della nostra realtà”, ad evidenziare il collasso economico in atto  sul piano dello sviluppo e del lavoro  il segretario generale della Cgil Messina Giovanni Mastroeni.

Uno dei settori più colpiti resta il turismo: “Non solo è saltato l’avvio della stagione turistica che in Sicilia ha inizio con le vacanze pasquali ma la grande paura oggi presente è di aver compromesso la stessa successiva stagione estiva vista la quasi totalità delle disdette rispetto alle prenotazioni”, continua il segretario della Cgil di Messina che focalizza l’attenzione sulle misure chieste con forza dal sindacato e sulle nuove richieste di sostegno per i lavoratori di un comparto fondamentale: “In provincia di Messina, nel principale polo turistico di Taormina, in quello importante delle Eolie e in quello nascente dell’Agriturismo dei Nebrodi ad oggi fermi, sono senza lavoro circa 16500 lavoratori stagionali che operano in tale primario settore economico. In presenza di tale emergenza, nel Decreto nazionale del Governo del 16 marzo 2020, all’articolo 28 è stata prevista un’indennità una tantum di 600 euro per i lavoratori stagionali del turismo, che dovranno presentare una domanda all’Inps e in tal senso le sedi della Cgil con tutte le prescrizioni del decreto sul coronavirus sono a disposizione dei lavoratori. La Cgil e il Sindacato Confederale unitario a livello nazionale e regionale ha posto con forza la necessità di prevedere ulteriori e maggiori interventi di sostegno al reddito per gli stagionali del turismo a partire dai nostri 16500. Questi lavoratori in una situazione di normalità già stavano per essere assunti per affrontare la stagione 2020. La conseguenza di tale gravissima crisi sarà non solo la perdita di mesi di lavoro, ma anche la ricaduta sul calcolo della disoccupazione-naspi fino al rischio di non percepire la stessa. L’iniziativa del Sindacato Confederale Unitario Cgil Cisl Uil nei confronti del Governo nazionale – conclude il segretario generale della Cgil Messina Mastroeni  -  è decisa e forte tesa ad ottenere nuovi interventi di sostegno economico per i lavoratori stagionali del turismo e soprattutto maggiore delle 600 euro oggi previste”.

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