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Cronaca

Passaggio dei dipendenti Atm, i commissari chiedono un tavolo tecnico con l'Agenzia dell'Impiego

Dopo il sindaco De luca che annuncia la richiesta di accesso agli atti con segnalazione all'autorità giudiziaria, arriva anche la richiesta dei liquidatori: “I suggerimenti di Sciacca senza logica”

Botta e risposta a distanza tra Agenzia per l’Impiego, Comune e liquidatori dell’Atm sul futuro dei dipendenti dell’azienda Trasporti. Non le ha mandate a dire il sindaco Cateno De Luca in collegamento facebook da Palazzo Zanca per fare il punto della situazione sulle attività della settimana con una novità: la diretta con i consulenti dell’ente nazionale sordi per colloquiare anche con il linguaggio dei segni, che più volte hanno dovuto tradurre anche il termine “baggianate”.

Così De Luca ha infatti definito alcune informazioni che circolano sulle dimissioni dei commissari liquidatori e dunque sulla loro legittimazione ad operare. Presente anche il  presidente dell’Atm Spa, Giuseppe Campagna e che è stato categorico:  “L’1 aprile si parte, altrimenti la città rimarrà senza trasporto pubblico locale perché la vecchia azienda non può più gestire il servizio, non ha più nemmeno gasolio per far uscire gli autobus”.

Il nodo è quello sul passaggio dei dipendenti, per il quale il dirigente del Centro per l’Impiego Gaetano Sciacca confortato da un parere dell’avvocatura dello Stato, ha suggerito un ulteriore passaggio in consiglio comunale. “Sciacca – ha detto Campagna - dovrebbe favorire l’accordo fra le parti ma sembra fare di tutto per  ostacolare.  Addirittura non convoca neanche l’azienda trasporti spa che è quella che ha ricevuto incarico dal consiglio comunale con regolare contratto”.

E mentre  De Luca annuncia di aver fatto richiesta di accesso agli atti (“non è un segreto di Stato”) e ha scritto per conoscenza all’autorità giudiziaria, intervengono anche i commissari liquidatori definendo “senza logica” i suggerimenti del dirigente Sciacca.

“Non condivisibile appare l’apodittico suggerimento del dirigente del Centro per l’impiego – scrivono in una nota a sindaco, vicesindaco, Atm Spa, Asstra e sindacati nonché allo stesso Sciacca - non supportato da alcuna legittima e/o logico-giuridica motivazione, idonea a confutare la già più volte dichiarata legittimazione dei Liquidatori, anche alla luce della obbligatorietà della iniziativa, intrapresa a causa della imminente cessazione dell’esercizio del servizio di Trasporto pubblico locale e servizi connessi, da parte di codesta Azienda e l’affidamento alla Atm Spa, la quale dovrà avviare il servizio entro il prossimo 1 aprile 2020 ed ha già dichiarato il proprio impegno ad assorbire tutti i dipendenti di questa Azienda”.

I commissari liquidatori di Atm in liquidazione Piero Picciolo, Roberto Aquila e Fabrizio Gemelli, che invitano Sciacca a convocare il 10 marzo e inviare il parere dell’Avvocatura dello Stato per consentire una valutazione anche all’azienda.

 “Si rileva che il dirigente – scrivono ancora -  manifesta la propria disponibilità “a riprendere le procedure che erano state sospese …”, omettendo di fissare una data per “riprendere le procedure” e di revocare espressamente la, sia pur illegittima, sospensione arbitrariamente disposta. E’ evidente il rischio  - concludono i liquidatori” - che, qualora tale assorbimento non fosse consentito per le incomprensibili lungaggini burocratiche in essere, la detta società dovrà comunque espletare il servizio pubblico essenziale di Trasporto pubblico locale, approvvigionandosi del personale idoneo”.

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