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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Centinaia di passeggeri in arrivo dal Nord, Musumeci manda a Messina anche le guardie forestali

D'intesa col ministro dell'Interno e il prefetto Librizzi, scattano misure urgenti per i controlli sanitari. “Ho anche dato disposizione ai servizi sanitari regionali ed alla nostra Protezione civile di verificare la provenienza e stato di salute”

Controlli e iniziative urgenti a Messina per l'imminente arrivo in treno, nell'Isola, di numerosi cittadini provenienti dal Nord. Lo ha annunciato il pesidente della Regione Nello Musumeci dopo aver sentito anche il prefetto Maria Carmela Librizzi.

“Ho appena sentito e concordato con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con il prefetto di Messina Carmela Librizzi le urgenti iniziative per i necessari controlli sanitari sulle centinaia di passeggeri in arrivo dal Nord - spiega Musumeci -  Ho anche dato disposizione ai servizi sanitari regionali, d’intesa con l’assessore Ruggero Razza, ed alla nostra Protezione civile di verificare la provenienza dei passeggeri e il loro stato di salute. Intanto ho allertato le nostre guardie del Corpo forestale, che stanno convergendo su Messina. Serve la prudenza e la collaborazione di tutti, specie di chi è in arrivo - conclude il presidente - Non possiamo vanificare lo sforzo ed il sacrificio che sta compiendo in questi giorni la comunità siciliana”. 

Ieri sera sono partiti due treni pieni di passeggeri da Milano verso la Sicilia e la Puglia. Oltre 20mila persone sono tornate nei giorni scorsi nell'Isola e si sono iscritte alla piattaforma online della Regione. Quasi la metà sono giovani di ritorno dalla Lombardia.

“Gli enormi sacrifici che gli italiani hanno accettato di compiere per fermare il Coronavirus, rischiano di essere vanificati dalle zone d’ombra del decreto #iorestoacasa come il mancato blocco dei treni - dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture della Regione Siciliana Marco Falcone - Nelle ultime ore, infatti, sembra che sia ripreso il flusso di viaggiatori che lasciano le Regioni del Nord per raggiungere via rotaia il Mezzogiorno, un’emorragia che richiede divieti ancora più stringenti da Roma".

Falcone ha lanciato un appello al governo nazionale: "Si blocchino in giornata i treni per il Sud per chiudere così potenziali linee di contagio e garantire la tutela della salute della popolazione, dal personale viaggiante fino ai cittadini delle regioni dove ancora il virus sembrerebbe darci il tempo di issare un argine. Da ieri in Sicilia - ricorda Falcone - il governo Musumeci ha dimezzato le corse degli autobus pubblici e privati e delle navi traghetto, sospendendo le linee non essenziali. Non escludiamo, per quanto di nostra competenza, un’ulteriore stretta".

Articolo modificato il 14 marzo 2020 alle alle 11.35 // Inserite dichiarazioni assessore Falcone

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