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Cronaca Alì Terme

"Tutti uniti contro il bullismo", convegno ad Alì Terme

Si è parlato a lungo anche dell’importanza di aiutare i più deboli, coloro che hanno bisogno di trovare autostima

“Tutti uniti contro il bullismo. Perché ogni bambino ha il diritto di sentirsi al sicuro. Sempre. In casa, a scuola e nella comunità”. Alì Terme scende in campo in occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. E lo fa ponendo l’attenzione sui pericoli ai quali sono esposti, oggi, bambini e adolescenti. Domenica scorsa, ad Alì Terme, al cinema “Vittoria”, si è tenuto un interessante convegno in cui si è discusso di un tema particolarmente “caldo”: bullismo e cyberbullismo. Nelle scuole, ma non solo.

Un incontro organizzato dall’amministrazione comunale di Alì Terme, in collaborazione con l’associazione “ASS. PE. ‘93 – CAMERA MINORILE”, che ha posto, da sempre, al centro della sua attività, i giovani e la loro tutela: “Mi ha fatto piacere vedere tanta gente – ha detto il vice sindaco di Alì Terme, Agata Di Blasi, promotrice dell’evento – che con grande interesse e partecipazione ha preso parte a un convegno che è stato solo il momento conclusivo di un percorso formativo, avviato con alcune classi dell’istituto comprensivo di Alì Terme, in collaborazione con l’associazione “ASS. PE. ‘93 – CAMERA MINORILE”, che, con entusiasmo, ha subito accolto questa bellissima e importante iniziativa. Insieme, abbiamo deciso di celebrare la giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Spesso, purtroppo, accade che soprattutto all’interno dei luoghi che i giovani considerano “sicuri”, si celano i più gravi pericoli. Recenti episodi di cronaca, infatti, segnalano un costante aumento del numero di giovani rimasti vittime di atti di bullismo. I bambini sono una nostra grande responsabilità e per questo è importante investire energie e risorse in percorsi di formazione, per una conoscenza appropriata del fenomeno che consenta di affrontarlo, non solo in chiave riparativa, ma soprattutto preventiva, bloccandone la diffusione”.

Il convegno si è svolto alla presenza di numerosi studenti, genitori e insegnanti. E con una serie di relatori qualificati e sensibili all’argomento: dal sindaco di Alì Terme, Carlo Giaquinta, all’assessore alle politiche sociali, Agata Di Blasi, dalle dirigenti scolastiche Laura Tringali e Maria Elena Carbone, alla mamma e rappresentante di classe Tiziana Currò, dal comandante della stazione dei carabinieri, Massimiliano Tarascio, a Suor Mariella Lo Turco, direttrice dell’istituto “Maria Ausiliatrice”. Dall’avvocato Antonino Centorrino, dell’Ordine degli Avvocati di Messina, al Sostituto Procuratore della Repubblica di Messina Roberto Conte. Significativa, inoltre, la testimonianza portata da Don Augusto Arrotta, operatore dell’associazione “Santa Maria della Strada”. E per Agata Di Blasi, vice sindaco e assessore alle politiche sociali, è emersa una grande necessità: fare rete: “Il bullismo – ha sottolineato – è un fenomeno che non riguarda solo il bullo e la sua vittima, è un fenomeno che riguarda tutti. È di fondamentale importanza, dunque, parlare di questa problematica. E soprattutto, evitare il disimpegno morale, ovvero, far finta che non ci tocchi. A fronte degli innumerevoli diritti sanciti nella convenzione internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, esistono altrettanti doveri di noi adulti, chiamati a una serie responsabilità: insegnare ai nostri giovani a proteggersi dai bulli, ma anche a non diventare uno di loro. E supportarli, quotidianamente, per trovare il coraggio di denunciare. E soprattutto, far capire loro che chi denuncia non è un infame, ma è solo una persona che non vuol convivere con la violenza.

Ringrazio – ha detto in conclusione – tutti i relatori intervenuti al convegno, che, con messaggi semplici, forti e chiari, sono arrivati dritti al cuore dei loro interlocutori, aprendo preziosi spunti di riflessione e gettando un seme importante per la nascita di un percorso educativo e di crescita civica, condiviso da tutta la filiera istituzionale.  Un ringraziamento particolare, inoltre, va ai ragazzi, che con la lettura di loro significative riflessioni hanno impreziosito la serata, spronandoci a fare sempre meglio, per regalare loro un futuro migliore”. E si è parlato a lungo anche dell’importanza di aiutare i più deboli, coloro che hanno bisogno di trovare autostima. E di come il fenomeno si può manifestare “a ruota”: il più esile, fisicamente, può essere vittima del più impostato. Ma quest’ultimo, a sua volta, può essere cyberbullizzato dalla sua vittima, perché più abile a destreggiarsi con la tecnologia. Attenta la numerosissima platea a un incontro che ha visto anche piacevoli momenti musicali e intense e toccanti letture.

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