rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, De Luca attacca il prefetto sull'apertura dei supermercati: "Non perda più tempo a cercarmi"

Ieri la prefettura ha intimato al primo cittadino di adeguarsi all'ordinanza regionale sulla chiusura degli alimentari. Ma il governo Conte conferma l'apertura domenicale. Da qui lo scontro istituzionale senza precedenti

Toni forti e spregiudicati del sindaco Cateno De Luca nei confronti del prefetto Maria Carmela Librizzi.

Un vero e proprio scontro istituzionale sull'apertura domenicale dei supermercati, consentita dai decreti del governo e da un'ordinanza dello stesso De Luca, ma di fatto vietata in Sicilia dal presidente Musumeci dallo scorso 19 marzo.

E proprio alla luce dell'ordinanza della Regione, la prefettura avrebbe intimato al sindaco di fare un passo indietro e adeguarsi a quanto stabilito da Musumeci. 

"Non mi sarei mai aspettato - ha detto De Luca in una nota indirizzata anche al Viminale -  che mi venisse ingiunto di revocare la mia ordinanza, che è conforme al dettato normativo statale, a favore di una ordinanza regionale che non solo è in contrasto con le disposizioni nazionali, ma che ha creato immediatamente caos e generato fenomeni di assembramento inducendo il prevedibile timore nei cittadini di restare senza scorte alimentari. E dire che anche ieri notte, alle ore 23,00 circa, lo stesso presidente del Consiglio dei Ministri ha introdotto la sua dichiarazione precisando che i punti vendita di generi alimentari devono restare aperti, senza limitazioni di giorni, proprio per evitare i fenomeni sopra denunciati".

Il primo cittadino ha accettato la richiesta, ma non ha nascosto malumori che potrebbero avere delle conseguenze nei prossimi giorni.

"Mi corre l’obbligo di rammentare - ha continuato De Luca -  che quando si è chiesto al sindaco di Messina di revocare l’ordinanza n. 60 per una pretesa contrarietà con le norme del DPCM 11/3/2020, questo sindaco ha risposto con prontezza, accettando la richiesta in nome di un superiore spirito di collaborazione istituzionale, pur restando fermamente convinto sia della legittimità del proprio operato che della bontà dello stesso, e i provvedimenti che il governo ha emanato in queste ore confermano che tali valutazioni erano pienamente fondate. Ma trovo assolutamente inaccettabile che quando il presidente della Regione Sicilia emette una ordinanza che va in contrasto con il DPCM, Lei signor Prefetto si faccia lecito di ingiungere al sindaco di revocare la propria ordinanza, che ripeto è conforme al DPCM, per adeguarsi ad una ordinanza del presidente della Regione Siciliana che a sua volta è in contrasto con lo stesso DPCM. Questo gioco non mi piace e se, come già mi stanno dicendo, ci sono le forze dell’ordine presso i supermercati che stanno denunciando gli esercenti per la violazione dell’ordinanza presidenziale ai sensi dell’art. 650 c.p., sappia che difenderò in tutte le sedi la mia pozione e quella di queste persone che hanno seguito il sindaco ed il presidente del Consiglio".

Poi la chiosa finale indirizzata direttamente al prefetto. "Non perda più tempo a cercarmi perché non abbiamo più nulla da dirci. Eviti telefonate sgradevoli come quella di ieri sera al vice sindaco scriva e se lo ritiene avvii pure il procedimento di rimozione del sindaco De Luca, ma non mi cerchi più. Per tutte le nostre attività in relazione alla prefettura faccia riferimento al vice sindaco Mondello ed all’assessore Musolino".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, De Luca attacca il prefetto sull'apertura dei supermercati: "Non perda più tempo a cercarmi"

MessinaToday è in caricamento