Coronavirus, in Sicilia 560 nuovi casi (55% dalla variante inglese): +51 a Messina
I dati del bollettino ministeriale del 4 marzo. Il tasso di positività si assesta al 2%, mentre continua la discesa dei ricoveri (-19 persone in ospedale rispetto a ieri). Ci sono altri 14 morti
Ancora un lieve incremento dei contagi da coronavirus in Sicilia. Secondo quanto certificato dal bolletino ministeriale del 4 marzo 2021, i nuovi contagi nell'Isola raggiungono quota 560.
I tamponi processati però sono leggermente di più, 26.837, per cui il tasso di positività si abbassa al 2%. Secondo quanto emerge dal bollettino di oggi diramato dal ministero della Salute continua a migliorare anche la situazione negli ospedali, con i ricoverati ordinari che sono 676 (-20) e con le terapie intensive che salgono di un'unità (118), i nuovi ingressi in area critica sono invece 6. Sono invece 14 i nuovi decessi registrati, zero a Messina.
Coi 1.130 guariti invece gli attuali positivi scendono sotto quota 25mila, 24.545 per la precisione (-584 rispetto a ieri). I casi per provincia: Palermo 257, Catania 97, Messina 51, Siracusa 47, Trapani 17, Ragusa 24, Caltanissetta 38, Agrigento 22, Enna 7.
In Sicilia nel 55% dei casi si tratta di variante Inglese
In Sicilia i contagi dovuti alla variante inglese del coronavirus hanno superato quelli causati dal ceppo originario, come d'altronde accade nel resto d'Italia. Secondo i dati della nuova "flash survey", condotta dall’Iss e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla fondazione Bruno Kessler, al 18 febbraio scorso la prevalenza della mutazione britannica era pari al 55,2 %, poco sopra la media italiana del 54. E l'Isola è una delle tre regioni del Paese ad aver registrato la presenza della variante sudafricana, mentre non è ancora stata rintracciata quella brasiliana.
In Sicilia hanno partecipato cinque laboratori di riferimento (Policlinici di Palermo, Catania, Messina, Crqc e Istituto zooprofilattico sperimentale). I tamponi positivi selezionati sono stati 268. Di questi 63 sono stati sottoposti a sequenziamento del genoma: 32 sono hanno rilevato la variante inglese (il 55,2%) mentre uno solo la variante sudafricana (1,7%).
La situazione nel resto d'Italia
Il nuovo bollettino del Ministero della Salute di oggi giovedì 4 marzo 2021 registra oltre 22 mila nuovi casi mentre gli attualmente positivi schizzano a quasi 450 mila (+9.018). Aumentano i ricoveri in ospedale con quasi 400 posti letto occupati in più, 232 nuovi ricoveri in terapia intensiva dove 2.475 pazienti lottano tra la vita e la morte (64 in più di ieri). Dall'inizio dell'epidemia sono 3 milioni gli italiani che sono venuti a contatto con il coronavirus, e con gli ultimi 339 i morti registrati oggi sono 98.974 coloro che non sono riusciti a superare l'infezione.
Coronavirus, il bollettino di oggi giovedì 4 marzo
Nuovi casi: 22.865 (ieri 20.884)
Casi testati: 112202 (ieri 115872)
Tamponi (diagnostici e di controllo): 339.635 (ieri 358.884)
molecolari: 183052 di cui 20974 positivi pari al 11.46% (ieri 9.43%)
rapidi: 156583 di cui 1871 pari al 1.19% (ieri 1.61%)
Attualmente positivi: 446.439, +9018 (ieri 437.421, +6425)
Ricoverati: 20.157, +394 (ieri 19.763 +193)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.475, +64, 232 nuovi (ieri 2.411, 222 nuovi, +84)
Totale casi positivi dall'inizio della pandemia: 2.999.119 (ieri 2.976.274)
Deceduti dopo Covid test positivo: 98.974, +339 (ieri 98.635)
Totale Dimessi/Guariti: 2.453.706, +13488 (ieri 2.440.218, +14068)
Vaccinati: 1.496.267 (4.757.890 dosi somministrate*)
*si tratta del 72.7% delle 4.537.260 dosi consegnate da Pfizer e delle 493.000 consegnate da Moderna al 26 febbraio. La campagna vaccinale dedicata agli over 80 non in Rsa ha coinvolto oltre 802mila i "nonni" che hanno avuto almeno una dose del vaccino Pfizer/Moderna. In distribuzione le prime dosi dei 1.512.000 vaccini AstraZeneca destinati alla fase 3 per le categorie a rischio dai 18 a 55 anni: 87mila gli uomini delle forze armate già coinvolti, 246mila tra il personale scolastico. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini.