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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, in aumento i contagi nella provincia di Messina: 3 morti

Tra il 25 e il 31 ottobre l'incidenza è di 51,35 casi per 100 mila abitanti. Nelle ultime 24 ore processati oltre 25 mila tamponi, di questi l'1,4% è risultato positivo. Sono quattro i decessi, situazione sotto controllo negli ospedali

Contenuto rialzo dei nuovi casi Covid in Sicilia rispetto al minimo raggiunto ad ottobre. Nessun allarme dunque, ma serve cautela. Intanto dall'ultimo bollettino emerge che i contagi nelle ultime 24 ore sono stati 372 su poco più di 25 mila tamponi, col tasso di positività che si attesta all'1,4%. 

Sotto controllo la situazione negli ospedali: nei reparti ordinari ci sono 302 persone ricoverate (-3 rispetto a ieri), in terapia intensiva invece sono 37 (-3) con un solo nuovo ingresso. Quattro i decessi: uno riferito a ieri e tre a giorno 2 novembre. Sono invece 302 i guariti, mentre gli attuali positivi salgono a 7.467 (+66). 

Coronavirus, il bollettino dell'Ufficio emergenza: ancora 3 morti, 5 le vittime in quattro giorni

Sono 26 i nuovi casi a Palermo e provincia, mentre a Catania e Messina se ne registrano 102 e 91. Gli altri ad Agrigento (14), Enna (11), Caltanissetta (10), Ragusa (6), Trapani (37) e Siracusa (75). 

Nell'ultima settimana bambini e anziani i più colpiti

L’andamento di nuovi casi in Sicilia nella settimana 25-31 ottobre riporta un’incidenza di 51,35 casi per 100 mila abitanti. Continua quindi a registrarsi un contenuto rialzo dei nuovi casi rispetto al minimo raggiunto ad ottobre. Nella settimana di riferimento il rischio più elevato è ancora a Catania (79,9 nuovi casi su 100 mila abitanti). Analizzando l’incidenza per età emerge un dato più alto nella fascia di età scolare (6/10 anni) e in quella più anziana, pertanto il dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico regionale ribadisce "l’importanza di mantenere alta l’immunizzazione nei soggetti più a rischio". A seguito del rialzo dei nuovi casi si è avuto un lieve incremento di nuove ospedalizzazioni con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto. L’ospedalizzazione interessa prevalentemente (82,3%) soggetti non vaccinati. Resta stabile la letalità.

In Sicilia i vaccinati con prima dose si attestano all’80,67% del target regionale, gli immunizzati sono al 76,67%. Le terze dosi finora somministrate sono 62.914 (pari allo 0,93% delle somministrazioni complessive). Da segnalare il picco di terze dosi nella giornata del 3 novembre (4.681) nell’ambito di un significativo trend in aumento. Raffrontando invece i dati relativi alle prime dosi erogate tra la settimana in esame (28 ottobre-3 novembre) e la precedente (21-27 ottobre) si registra un calo pari a -35, 56%. Continua quindi il trend in declino delle prime dosi rispetto al picco registrato nei giorni immediatamente antecedenti al 15 ottobre quando è entrato in vigore l’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro.

La situazione nel resto d'Italia

Sono 5.905 casi i nuovi casi positivi in 24 ore, 59 i morti, secondo l'ultimo bollettino del ministero della Salute. 514.629 i tamponi molecolari e antigenici  effettuati: il tasso di positività è all'1,1%. Sono 383 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 36 (ieri 31). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.045, ovvero 16 in più rispetto a ieri. 

Cresce l'allarme contagi nelle regioni del Nord-Est: triplicati in un giorno i casi in Friuli Venezia Giulia. Ma è tutta l'Europa ora ad essere di nuovo "l'epicentro della pandemia" secondo il direttore per l'Europa dell'Oms, Hans Kluge. Appello di Figliuolo alle Regioni: "La curva sale, potenziare le vaccinazioni". L'Ema: "Siamo nella quarta ondata".

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