Record di tamponi validati per il coronavirus, in Sicilia 1.994 contagiati: 25 i morti a Messina

Cresce stabilmente il numero di contagiati da Coronavirus in Sicilia, nelle ultime ore aumenta di 62 unità arrivando a 1.994 dall'inizio dell'emergenza. Record di tamponi validati in un solo giorno, 2008, che portano il totale a 21.904. Dunque appena il 3% dei tamponi validati nelle ultime 24 ore è risultato positivo.

Attualmente invece sono ancora contagiate 1.774 persone (+48). Sono ricoverati 632 pazienti (+5), di cui 76 in terapia intensiva (+2), mentre 1.142 (+43) sono in isolamento domiciliare, 104 guariti (+9) e 116 deceduti (+5). Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (domenica 5 aprile) così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 104 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Palermo, 258 (73, 29,12); Caltanissetta, 91 (23, 4, 7); Catania, 525 (153, 23, 46); Enna, 270 (170, 1, 13); Messina, 314 (138, 15, 24); Ragusa, 41 (7, 4, 3); Siracusa, 77 (44, 25, 7); Trapani, 94 (24, 1, 3). Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (domenica 5 aprile) così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Le cifre a Messina

Venticinque invece i morti a Messina. Il bollettino del coordinamento per l'emergenza coronavirus nell'area metropolitana informa che sono 21 perchè i dati forniti sono registrati alle 11 di oggi. Nel pomeriggio è morta un’anziana, già ospitata presso la Rsa Villa Pacis di San Marco d’Alunzio. La donna è deceduta  all’ospedale Cutroni-Zodda di Barcellona e verrà data contezza nel bollettino di domani.

Il bollettino annuncia anche una nuova guarigione di pazienti risultati inizialmente positivi al Covid-19 che si è registrata al Policlinico "G. Martino" di Messina. Si tratta di una donna di 69 anni, ricoverata da circa una settimana, che è stata dimessa. Dall'inizio dell'emergenza sono pertanto complessivamente  15 le guarigioni e 25 i decessi di persone affette da coronavirus in città e provincia.

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.