Coronavirus, poco più di mille i nuovi casi in Sicilia: nel Messinese due morti
I dati del bollettino ministeriale dopo l'analisi di 17mila tamponi. Sono 1097 i contagi rilevati nelle ultime 24 ore. Solo il 55,2% dei siciliani risulta immunizzato con la doppia dose di vaccino rispetto a una media italiana del 62,2%
Scende il numero relativo ai nuovi contagi da coronavirus in Sicilia. Sono 1097 i casi accertati dal bollettino ministeriale del 26 agosto dopo l'analisi di 17.082 tamponi con un tasso di positività del 6,4%.
Ma si aggiorna purtroppo anche la conta dei morti. Sono sette le nuove vittime nelle ultime 24 ore. Due di queste sono state registrate a Messina: al Policlinico si è spento un anziano di 80 anni mentre al Papardo è deceduta una donna di 78 anni. Negli ospedali la situazione resta invece pressocché invariata rispetto ieri: i ricoverati in regime ordinario sono 752 (+1 rispetto a ieri), mentre le terapie intensive occupate diventano 103 (+1) con 9 nuovi ingressi. I guariti sono 478, mentre gli attuali positivi diventano 26.110 (+604).
Resta Palermo la provincia più colpita con 254 casi, poi c'è Catania (231), Messina (35), Siracusa (139), Ragusa (12), Trapani (131), Caltanissetta (96), Agrigento (84), Enna (115).
Vaccinazioni, Sicilia fanalino di coda in Italia
La Sicilia - secondo fonti del Ministero della Salute - resta fanalino di coda in Italia per vaccinazioni. Solo il 55,2% della popolazione risulta immunizzato con la doppia dose di vaccino rispetto a una media italiana del 62,2%. Le persone in attesa della seconda dose sono l'8,4%, mentre il dato più preoccupante è quello delle persone senza neanche una dose: il 36,3%, contro una media italiana del 29,3%. Come dire che più di un siciliano su tre non è ancora vaccinato.
Per quanto riguarda le fasce d'età la popolazione over 50 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 19,6% (media Italia 12,9%), mentre la fascia di giovani 12-19 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 52% (media Italia 46,9%). Fino ad oggi sono complessivamente 5.597.547 (dati governo.it) le dosi somministrate, che corrispondono all'87,5% delle dosi consegnate (6.397.337). In percentuale ha fatto peggio solo la Calabria con l'84%. Rispetto al target di popolazione, i capoluoghi di provincia in cui si registra la più bassa percentuale di vaccini in tutte le fasce d'età sono Catania, Siracusa e Messina, le più "virtuose" sono invece Agrigento, Palermo e Ragusa che hanno superato con Enna il 72%. Bene anche Trapani e Caltanissetta.
Razza: "Turismo e non vaccinati hanno causato alta circolazione del virus"
In Sicilia "l'80% dei ricoverati non è vaccinato" e queste persone "oggi sono pentite, ma non si sono vaccinate quando avrebbero potuto e dovuto. La Sicilia, grazie a Dio, è stata letteralmente invasa da un flusso turistico proveniente da ogni parte d'Italia e del mondo e quindi paghiamo l'effetto di una grande circolazione del virus". Lo afferma l'assessore ala Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, in una dichiarazione al Tg5. "Abbiamo il dovere di chiedere a quella percentuale di cittadini siciliani che non si è sottoposta al vaccino di fare come la maggioranza, che invece lo ha fatto: questa minoranza non può consentirsi di decidere le sorti di tutti gli altri". L'Isola da lunedì potrebbe passare in zona gialla per via del peggioramento dei parametri legati al Covid-19.