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Cronaca

Coronavirus, ancora un decesso dalla casa di riposo “Come d'Incanto”: così tutti i dati in Sicilia

Dall'inizio dei controlli, nell'isola sono 70.650 i tamponi effettuati. Attualmente sono ancora contagiate 2.123 (+16), 731 sono guarite (+11). Catania e Messina restano le città più colpite

Ancora un nuovo decesso a Messina, tre in tutta la Sicilia rispetto a ieri. Si tratta di una anziana ospite della casa di riposo “Come d'Incanto” che era ricoverata a Barcellona.

Dall'inizio dei controlli, in tutta la Sicilia i tamponi effettuati sono stati 70.650 (+546 rispetto a ieri), su 66.749 persone: di queste sono risultate positive 3.085 (+30), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.123 (+16), 731 sono guarite (+11) e 231 decedute (+3). Degli attuali 2.123 positivi, 475 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 35 in terapia intensiva (+2) - mentre 1.648 (+19) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana nel quadro riepilogativo aggiornato alle ore 17 di oggi (lunedì 27 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Coronavirus, i grafici del monitoraggio aggiornati al 26 aprile

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 67 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (15, 21, 11); Catania, 663 (108, 218, 80); Enna, 300 (128, 74, 28); Messina, 376 (93, 109, 48); Palermo, 344 (67, 89, 28); Ragusa, 54 (6, 29, 6); Siracusa, 111 (52, 86, 24); Trapani, 92 (6, 40, 5).

I dati di Messina e Provincia

A Messina, rispetto a ieri, ci sono 2 ricoveri in più mentre schizzano a 109 i guariti dall'inizio dell'emergenza (ieri erano 83). Il coordinamento per l'emergenza coronavirus nell'area metropolitana di Messina informa che presso l'ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona, dove si trovava ricoverata, è deceduta una donna di 82 anni, già affetta da gravi patologie, risultata positiva al Covid-19. L'Azienda ha provveduto ad avvertire i familiari ed esprime loro la propria vicinanza. Dall'inizio dell'emergenza, a Messina e provincia, sono pertanto 48 in totale i decessi di persone affette da coronavirus. In città e provincia le guarigioni complessive dal Covid-19 di pazienti precedentemente ricoverati rimangono 83, si è però registrata una nuova dimissione. Il dato complessivo dei guariti, contando anche quei pazienti che erano in isolamento domiciliare, sale invece a 109. Si precisa che i dati forniti sono stati registrati alle ore 11 di oggi.

Musumeci perplesso: "Conti mi ha deluso, mascherina non obbligatoria all'aperto"

“La Sicilia è risucita a ridurre la diffusione del virus perché abbiamo ridotto del 94% la mobilità ordinaria in Sicilia". Parole  del governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che ha concesso un'intervista a La Stampa in cui ha sottolineato che "la logica dei numeri non deve farci perdere di vista che l'emergenza continua e continuerà per diverso tempo. Diremo 'liberi tutti" solo quando sarà trovato il vaccino. Io sono contrario alla mobilità extra-regionale - ha detto Musumeci -. Dal Nord era arrivata la proposta dell'apertura verso altre regioni, ma c'è stato un no di De Luca e mio". Musumeci, non nasconde tutto il suo disappunto anche in una intervista al quotidiano La Sicilia sul nuovo decreto che aprirà la cosiddetta "fase 2". Tante le perplessità a partire dal mancato obbligo delle mascherine anche nei luoghi all'aperto: "Non soltanto - spiega - per una questione di protezione del contagio, ma anche per un valore simbolico, per far capire a tutti i cittadini che l’emergenza non è ancora finita". Secondo Musumeci, è sbagliato anche rinviare a giugno la riapertura delle piccole botteghe: parrucchieri e barbieri su tutti. "Sarebbe bastato - dice - autorizzarli con l’obbligo di ricevere un massimo di clienti al giorno, tutti per appuntamento".

E l'Università dona primi 15 kg gel igienizzante a Messinaservizi Bene Comune

Messinaservizi Bene Comune in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, dipartimento Biomord, sezione Sastas, diretta dal professore Giacomo Dugo, collaborato dai chimici e biologi Michelangelo Leonardi, Rossana Rando, Antonio Macrí, Vincenzo Nava e Miriam Luca, che ha prodotto il gel igienizzante, ha avuto in consegna stamani i primi 15 kg, dei 1000 kg previsti, di gel per le proprie necessità aziendali. Il presidente Giuseppe Lombardo ringrazia sentitamente tutto il dipartimento e il Magnifico Rettore per l’attività messa in atto anche per la MSBC in questa emergenza.

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

tamponi 27.04.2020-2

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