rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, in Sicilia 44 nuovi contagi su oltre 2500 tamponi: nel Messinese morto un 45enne

I dati del bollettino regionale del 16 aprile. Crescono i guariti 284 (+11) e continuano a scendere i ricoveri in ospedale: 17 i pazienti di messi oggi. A Messina e provincia 370 positivi e due nuove guarigioni. I decessi salgono a 38

Su 2538 tamponi effettuati sono stati riscontrati 44 nuovi contagi da coronavirus, l'1,7%.

E' questa la situazione in Sicilia fotografata dal bollettino regionale del 16 aprile. Nell'isola, dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 42.405 (+2.538 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.579 (+44), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.108 persone (+27), 284 sono guarite (+11) e 187 decedute (+6).

Continuano a scendere i ricoveri. Degli attuali 2.108 positivi, 573 pazienti (-17) sono ricoverati - di cui 48 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.535 (+44) sono in isolamento domiciliare.

La situazione a Messina e provincia

Nel messinese si registra una nuova morte legata al coronavirus. Si tratta di un 45enne ricoverato al Cutroni Zodda e già con patologie pregresse. I decessi salgono così a 38 mentre sono 370 gli attuali contagiati.

Rispetto a ieri registrate anche due guarigioni in più che portano il totale a 48. Si tratta di due donne di 70 e 49 anni che erano ricoverate all'ospedale Papardo.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 115 (14, 13, 10); Catania, 600 (121, 70, 65); Enna, 292 (174, 25, 24); Messina, 370 (133, 48, 38); Palermo, 330 (71, 44, 25); Ragusa, 59 (5, 5, 5); Siracusa, 100 (49, 60, 14); Trapani, 113 (6, 17, 5).

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, in Sicilia 44 nuovi contagi su oltre 2500 tamponi: nel Messinese morto un 45enne

MessinaToday è in caricamento