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Cronaca

Coronavirus, nel Messinese ancora un morto mentre aumentano i guariti

I dati del bollettino regionale del 21 aprile. Eseguiti 3720 tamponi, solo 72 i nuovi contagi. A Messina e provincia registrata la 42esima vittima. Sette nuove guarigioni e 412 pazienti positivi

Su quasi quattromila tamponi processati si sono registrati soltanto 76 nuovi contagi. E' il dato che emerge dal bollettino regionale della Regione sul coronavirus nelle nove province siciliane.

Oggi sono stati eseguiti 3720 tamponi.  Di questi sono risultati positivi 2.835 (+76), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.259 persone (+49). Si registra un aumento delle guarigioni con un +24 che porta il numero complessivo dei pazienti che hanno sconfitto il virus a 370. Tre, invece, i nuovi decessi per un totale di 206 morti dall'inizio della pandemia.

In diminuizione anche i dati relativi ai ricoveri. Degli attuali 2.259 positivi, 551 pazienti (-14) sono ricoverati - di cui 37 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.708 (+63) sono in isolamento domiciliare. In tutte le province il numero dei ricoverati diminuisce o resta stabile.

La situazione a Messina e provincia

Nel Messinese sale a 59 il numero dei guariti facendo registrate un +7 rispetto a ieri. I decessi toccano invece quota 42 dopo la morte al Policlinico di Messina di una donna di 63 anni, già affetta da altre patologie. 

Al contempo, si sono registrate 7 nuove guarigioni di pazienti che erano risultati affetti da Covid-19, che sono stati dimessi dal Policlinico  dove si trovavano ricoverati: si tratta di 6 uomini rispettivamente di 76, 69, 61, 59, 55 e 52 anni e di una donna di 51.

Sono, invece, 412 i casi positivi finora accertati mentre 123 i pazienti attualmente ricoverati negli ospedali cittadini e della provincia. 

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (16, 15, 10); Catania, 664 (99, 114, 73); Enna, 319 (172, 33, 25); Messina, 412 (123, 59, 42); Palermo, 349 (70, 46, 27); Ragusa, 58 (4, 6, 6); Siracusa, 103 (60, 77, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).

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Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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