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Cronaca

Coronavirus, boom di guariti in Sicilia e niente morti: nel Messinese calano anche i malati

I dati del bollettino regionale del 28 maggio. Solo tre i nuovi positivi su 2221 tamponi effettuati. Nessun nuovo decesso è stato registrato oggi. A Messina e provincia guariscono dieci pazienti

Il bollettino regionale del 28 maggio fornisce dati rassicuranti sull'emergenza coronavirus in Sicilia. I laboratori hanno effettuato 2221 nuovi tamponi e di questi solo tre sono risultati positivi. In forte aumento il numero dei guariti: sono 176 i pazienti che hanno sconfitto il virus nelle ultime ore per un totale di 2021 dall'inizio della pandemia.

Nessun decesso è avvenuto nelle ultime 24 ore tra le nove province dell'isola mentre risultano ancora contagiati 1145 persone (-173). Degli attuali 1.145 positivi, 80 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 8 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.065 (-170) sono in isolamento domiciliare. Buone notizie anche dagli ospedali: i pazienti ricoverati sono 80, e altri due sono usciti dalla terapia intensiva.“

La situazione a Messina e provincia

Dati confortanti anche per il Messinese. Rispetto a ieri sono guariti dieci pazienti. Uno era ricoverato al Policlinico, si tratta di un uomo di 61 anni, gli altri nove erano invece in isolamento domiciliare. In città e provincia le guarigioni complessive dal Covid-19 di pazienti precedentemente ricoverati sono ora 146, a cui se ne aggiungono 87 (+9 rispetto a ieri) di pazienti che hanno osservato la quarantena nelle proprie abitazioni.

Calano invece i malati che si attestano a 275 (-11 rispetto a ieri) mentre il numero di decessi resta fermo a 57. 

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 18 (3, 144, 11); Catania, 446 (29, 528, 98); Enna, 15 (1, 378, 29); Messina, 275 (26, 233, 57); Palermo, 300 (18, 243, 35); Ragusa, 18 (0, 72, 7); Siracusa, 21 (3, 201, 29); Trapani, 14 (0, 120, 5).

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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