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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

“Propaganda e promesse non rispettate”, esplode la protesta in piazza unione Europea

La manifestazione contro il coprifuoco di ristoratori, bar e palestre. Domani tocca agli artisti: “Rivediamo i protocolli se necessario ma non lasciateci morire”

Protesta in piazza Unione Europea capitanata da Santi Zuccarello. Oltre duecento persone si sono riunite per manifestare il proprio dissenso alle chiusure imposte dal governo. Un corteo trasversale che ha raccolto le voci di grandi e giovani di tutte le categorie colpite: ristoratori, bar, palestre e titolari di sale da ballo. Striscioni di protesta hanno colorato la piazza e la scalinata. Il diktat era “nessun politico, nessuno delle istituzioni”. 

Coprifuoco, protesta in piazza Unione Europea

A presidiare il regolare svolgimento, la polizia e la municipale.

Domani sarà la volta degli artisti. Stessa Piazza alle 15.30. La manifestazione avrà come caratteristiche compostezza e silenzio. “Contiamo di essere in tanti -  promettono in un documento -  quindi invitiamo chi verrà ad accordarsi alle nostre intenzioni.  Vi invitiamo a portare un  cuscino da poggiare in terra tra una persona e l'altra per ricordare la distanza sociale ed allo stesso tempo la situazione che si crea in un teatro. Non ci saranno canti o esibizioni di sorta. Saremo vestiti di nero, non in segno di lutto ma per suggerire il buio delle nostre arti e l'invisibilita' che sembra caratterizzarci. Se vi va potreste farlo anche voi. Il nostro settore è al silenzio. E di questo silenzio vogliamo rendere partecipi tutti.

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Anche per chi lavora nel settore del teatro, della musica e della danza, fermare le attività "è la definitiva condanna di un intero settore. I nostri luoghi sono i più sicuri in questo momento. Consentono di fruire in sicurezza delle nostre attività. Il Governo ci ha definitiinessenziali e questo aggettivo qualifica di per sé il livello di chi ci amministra. Rivediamo se necessario i protocolli. Ci adattaremo se sarà il caso a norme ancora più restrittive. Ma non lasciateci morire”.

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