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Cronaca

Coronavirus, cinque morti in 24 ore: stabili i ricoveri nelle terapie intensive

Il bollettino dell'ufficio per l'emergenza Covid e i dati dell'ultimo report dell'Istituto superiore dei sanità: rischio di morte 9 volte più alto rispetto ai vaccinati. Aumentano i casi a scuola, mentre il booster risulta efficace al 96% contro la malattia grave

I casi di coronavirus che a Messina e provincia scendono finalmente sotto i diecimila ma ancora cinque decessi nelle ultime 24 ore e 29 ricoveri nelle terapie intensive. E' quanto emerge dai dati dell'ufficio per l'emergenza Covid di Messina.

Questo il quadro dei posti letto occupati negli ospedali: 112 al Policlinico di Messina (di cui 21 in terapia intensiva), 47 all'ospedale Papardo (8 in terapia intensiva), 9 al Centro Neurolesi e 31 al Cutroni Zodda di Barcellona.

L'appello è sempre quello di sottoporsi alla vaccinazione anticovid che sta dimostrando la sua efficacia contro la malattia grave e l'ospedalizzazione: a dimostrarlo - some scrive Today.it -  sono anche i dati contenuti nell'ultimo report esteso dell'Istituto superiore di sanità. In Italia il tasso di ospedalizzazione nella popolazione con più di 12 anni d'età nel periodo 10 dicembre 2021-09 gennaio 2022 per i non vaccinati (302,7 ricoveri per 100.000 abitanti) risulta circa otto volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (40,1 ricoveri per 100.000) e circa dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (29,4 ricoveri per 100.000 abitanti). Il tasso di ricoveri in terapia intensiva per i non vaccinati (35,6 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti) risulta circa diciotto volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000) e circa ventisette volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (1,3 ricoveri in terapia intensiva per 100.000).

Il tasso di mortalità nella popolazione con più di 12 anni d'età nel periodo 03/12/2021-02/01/2022 per i non vaccinati (60,2 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (6,4 decessi per 100.000) e circa ventisette volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (2,2 decessi per 100.000).

Vaccini, booster efficace contro la malattia grave al 96%

L'efficacia del vaccino contro Covid-19 "nel prevenire la diagnosi di infezione da Sars-CoV-2 è pari al 64% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, 51% tra i 91 e 120 giorni, e 36% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale ma sale al 68% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster". Contro la malattia severa di Covid-19 è efficace "al 92% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 93% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, 86% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni e al 96% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster". 

Covid, aumentano i casi a scuola

In crescita, nell'ultima settimana, i casi di Covid-19 segnalati negli studenti, passati dal 24% della settimana precedente al 30%, "verosimilmente a causa della maggiore attività di screening effettuata all'interno delle strutture scolastiche. Nell'ultima settimana il 18% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 44% nella fascia d'età 5-11 anni, il 38% nella fascia 12-19 anni".

Dall'inizio dell'epidemia al 26 gennaio 2022 sono stati "diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid 2.009.862 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 12.365 ospedalizzazioni, 300 ricoveri in terapia intensiva e 39 deceduti". Nell'ultimo report si evidenzia che "rallenta la crescita del tasso di incidenza nella fascia 12-15 anni, mentre nella fascia 16-19 è in diminuzione da due settimane. Risultano in aumento i casi diagnosticati per 100.000 abitanti nella fascia 5-11 anni e nei bambini sotto i 5 anni. Sebbene il dato non sia ancora consolidato, nelle ultime due settimane si osserva un andamento in decrescita del tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce di età 0-19 anni, ad esclusione della fascia 5-11 anni".

Reinfezioni stabili, meno casi tra gli operatori

Sono 148.759 i casi di reinfezioni segnalati dal 24 agosto 2021 al 26 gennaio 2022, pari a 2,9% del totale. Nell'ultima settimana le reinfezioni sono il 3,1% del totale dei casi di Covid-19 notificati, stabili rispetto alla settimana precedente (3,2%).  "La probabilità di contrarre una reinfezione risulta più elevata nei non vaccinati - evidenzia l'Iss - rispetto ai vaccinati con almeno una dose e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione". È infine in diminuzione, nelle ultime due settimane, la percentuale di casi tra gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione: 1,80% rispetto a 1,96% nella settimana precedente. 

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