rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

De Luca chiede di riaprire a partire dalle chiese, Picciolo frena: “Non si passa dal ti becco a ti congedo solo per disperazione”

Il sindaco chiede misure diverse da regione a regione: “Il 70 per cento dei contagi concentrati solo su tre regioni del nord”. Il leader di Sicilia Futura: “Aspettiamo prima i dati epidemiologici”

Apertura delle chiese, anche con prenotazione, ma occorre assolutamente riaprire. E’ uno dei punti che sarà oggetto di una proposta del sindaco Cateno De Luca da inoltrare al presidente del Consiglio dopo la delusione per le nuove misure della Fase2 anticipate ieri.

De Luca chiederà misure diverse da regione a regione perché “non è giusto applicare le stesse restrizioni in tutta Italia se il 70 per cento dei contagi sono concentrati solo su tre regioni del nord.

“Occorre diversificare le misure – chiede De Luca -  A cominciare dalle chiese, ma vale anche per i cimiteri, ristoranti, parrucchieri, occorre riaprire con nuove modalità, come le prenotazioni,  alle quale ci si dovrà adeguare”.

Più cauto invece Peppe Picciolo dopo la conferenza del presidente Conte di ieri sera che mette inevidenza come non si può passare da un “Ti becco” a un “Ti congedo” per disperazione.

 “È facile andare agli estremi, difficile restare fermi nel mezzo – spiega il leader di Sicilia Futura -  A parte la vergogna per la burocrazia indecente che paralizza anche nelle emergenze Stato e Regioni, vanificando ogni iniziativa economica da “pronto intervento”, vorrei esprimere un concetto: Agli errori non si risponde con errori più grandi. Se tanti abbiamo subito la incapacità della macchina statale, stritolata da moduli ed autocertificazioni voluti da burocrazia e banche per rallentare le richieste, oggi non possiamo sbagliare riaprendo alla Fase 2 anche ciò che deve essere controllato! Almeno in attesa dei dati epidemiologici. Risolvere il problema stavolta "lavandosene le mani" malamente... potrebbe voler dire creare un'onda di ritorno devastante per il Paese – conclude Picciolo -  Quindi mai da un eccesso ad un altro: tra un “Ti becco” efficace ed un “Ti concedo” per disperazione... sarò anomalo...ma preferisco il “Ti becco”. Almeno fino a quando avremo risposte sul Covid dopo la prima fase! #ModerazioneSuTutto”.

Video popolari

De Luca chiede di riaprire a partire dalle chiese, Picciolo frena: “Non si passa dal ti becco a ti congedo solo per disperazione”

MessinaToday è in caricamento