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Cronaca Milazzo

Coronavirus in crescita a Milazzo e Barcellona, gli appelli dei sindaci

Nella città del Capo soltanto il 50% della popolazione ha ricevuto la doppia dose del vaccino, sul Longano nell'ultima settimana i contagi sono raddoppiati

I numeri in aumento del Covid preoccupano l'intera provincia. A Milazzo dove i dati sono in crescita il sindaco Midili ha lanciato un appello ai cittadini: secondo quanto comunicato al sindaco all’Ufficio del Commissario per l’emergenza Covid-19 oggi sono ben 82 i milazzesi che sono risultati positivi al tampone, quattro dei quali continuano ad essere ricoverati in ospedale. “I dati diffusi dall’Asp nella giornata di ieri relativamente alle percentuali di vaccinati nelle singole città siciliane, hanno confermato come Milazzo abbia solo da pochi giorni superato il 50% della popolazione che ha ricevuto la doppia dose – afferma il primo cittadino - se li leggiamo insieme a quelli dei malati di covid 19 che si stanno registrando nelle ultime giornate in continua crescita, notiamo che sono tante le persone che ancora sono infettate dal virus. Troppi se si pensa che alcuni mesi fa eravamo tutti in attesa di un aiuto scientifico che ci consentisse di vivere nuovamente in maniera normale. Il vaccino c’è, è disponibile ed io invito tutti i milazzesi che non lo hanno ancora fatto - prosegue Midili -  a recarsi presso i centri vaccinali e compiere un gesto di grande responsabilità verso se stessi e verso gli altri. Chiaramente rivolgo un pensiero a chi in questo momento sta vivendo il dramma del virus sulla propria pelle ed a chi ha perso la vita nell’arco di questo anno e mezzo di incubo dal quale dobbiamo uscire. Per farlo non possiamo certo dimenticare quali sono i comportamenti da tenere. Troppa facilità negli assembramenti e poca osservanza delle misure che la normativa, ancora oggi, ci invita ad adottare. L’uso della mascherina, nei luoghi di assembramento, è obbligatoria ancora oggi. Troppo presto abbiamo considerato il peggio alle spalle". 

Dati che non fanno stare tranquilli pure a Barcellona Pozzo di Gotto. "Se per un verso non è stato possibile tenere le tradizionali processioni religiose e neppure gli eventi folcloristici che sempre hanno fatto loro da contorno il buon senso deve ricordarci che, anche quando non ci siano specifici divieti, occorre mantenere sempre quei comportamenti di rigoroso rispetto delle norme sanitarie di prevenzione che ormai tutti conosciamo bene - ricorda il primo cittadino Pinuccio Calabrò - il divieto di assembramento, la distanza interpersonale minima, l’igiene continua delle mani sono sì obblighi stabiliti dai provvedimenti emanati dalle autorità di governo nazionali e regionali, ma rispondono innanzitutto ad una esigenza di sicurezza nostra e dei nostri cari.
L’obbligo di indossare la mascherina anche in luoghi aperti al pubblico particolarmente affollati è stato ribadito con la recente ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 84 del 13 agosto scorso, ma prima di essa a ricordarcelo dev’essere sempre il buon senso". Nell’ultima settimana i contagi da coronavirus a Barcellona Pozzo di Gotto sono passati da 30 a 63 (asintomatici), un solo barcellonese ricoverato. 

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