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Cronaca

Coronavirus, almeno dieci i contagiati provenienti dal Trentino

L'anticipazione del sindaco De Luca in attesa dei dati ufficiali. Sono finora 135 i soggetti a rischio provenienti dalle due comitive di sciatori. Nel mirino anche un gruppo di 7 persone partito per la Valle d'Aosta lo scorso 7 marzo

Sarebbero almeno una decina i contagiati da coronavirus facenti parte delle due comitive di messinesi reduci da una vacanza in Trentino Alto Adige. Lo ha anticipato il sindaco Cateno De Luca in attesa dei dati ufficiali. 

Ma cresce anche il numero dei soggetti a rischio facenti parte dei gruppi che hanno soggiornato a Madonna di Campiglio dal 29 febbraio al 7 marzo. Al momento, infatti, i nominativi individuati dal Comune sono 135. "Denunciate le vostre identità - ha detto il primo cittadino - e con chi siete stati in contatto".

A questi si aggiungono altre 6 persone che ad inizio marzo, così come comunicato dai carabinieri, sono stati in Trentino all'interno di un hotel successivamente obbligato alla quarantena dopo la positività al virus di alcuni clienti. 

Il gruppo di messinesi tornato dalla Valle d'Aosta

A preoccupare c'è però un'altra comitiva. Le autorità hanno infatti accertato che lo scorso 8 marzo 7 messinesi sono partiti da Catania per raggiungere una stazione sciistica della Valle d'Aosta. L'impianto il giorno dopo è stato chiuso proprio in seguito ad un caso positivo da coronavirus. 

La strigliata del sindaco contro Asp e Policlinico

Secondo quanto riferito dal primo cittadino il Comune avrebbe incontrato "omertà" e "reticenza" nel recupero dei dati. "Il direttore del 'Gaetano Martino' - ha spiegato De Luca - Giuseppe Laganga si è rifiutato di fornire importanti dati alla polizia giudiziaria in osservanza di una direttiva dell'assessorato regionale alla Salute. Pretendo chiarezza da chi di competenza".

Il sindaco ha poi puntato il dito contro le carenze organizzative dell'Asp. "Abbiamo riscontrato un arretrato di mille mail non lette nelle quali molti cittadini avevano chiesto di essere sottoposti ad un tampone. Faremo luce sulla vicenda, così come sulla mancaza di presidi di protezione negli ospedali. domani durante un comitato per la sicurezza che si terrà in prefettura".

Limitata l'attività dei cantieri edili e formalizzata la richiesta dell'esercito

Il vicesindaco Salvatore Mondello ha confermato la volontà di far presidiare le strade cittadine anche dai militari dell'esercito. "E' un provvedimento utile per mantenere il controllo in un territorio problematico dal punto di vista orografico come quello messinese. Maggiore attenzione verrà posta ai villaggi suburbani".

Da domani invece i cantieri edili dovranno fermare le attività lavorative entro le 14, così come disposto da una nuova ordinanza del Comune. Ma già i principali cantieri della città come via Don Blasco, porto di Tremestieri e Portella Arena sono fermi da giorni per volontà delle stesse ditte.

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