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Cronaca Milazzo

Coronavirus, positivo segnalato dall'Asp per aver lasciato l'abitazione ma lo avevano mandato a fare il tampone

Succede anche questo a Milazzo dove il sindaco Pippo Midili ha aperto una guerra contro i vertici dell’azienda sanitaria scrivendo anche all’assessore alla Salute Eugenio Razza su contraddizioni e inefficienze: “Troppi difetti di comunicazione. Io non so nemmeno il numero dei positivi”

Denunciato dall’Asp per aver abbandonato l’abitazione in modo arbitario nonostante fosse positivo ma quando i vigili urbani vanno a controllare scoprono che era stata l’Asp stessa ad autorizzarlo ad uscire per effettuare il tampone.

Succede anche questo a Milazzo dove il neo sindaco Pippo Midili ha aperto una guerra contro i vertici dell’azienda sanitaria scrivendo anche all’assessore alla Salute Eugenio Razza sulle tante contraddizioni e inefficienze che stanno causano più di un problema nella città mamertina.

“Da giorno 30 io non ho più comunicazioni su eventuali casi positivi nella mia città – si sfoga il sindaco Pippo Midili con MessinaToday - non so se ci sono scuole a rischio o che in misura sono coinvolte. Mentre nel comune cresce l’allarme e si vocifera di 150 positivi, io non sono messo nelle condizioni di dare una risposta, precisa e ufficiale né di prendere decisioni a tutela della salute pubblica. L’ultimo dato che ho io dall’Asp è di 50 positivi ma ho chiesto di sapere se c’erano variazioni e non è stato possibile. Ho chiamato personalmente anche il commissario per l’emergenza Covid e la risposta è stata: faccia quello che vuole”.

E quello che ha fatto Midili è segnalare alla Regione e al direttore generale dell’Asp Paolo La Paglia le criticità che si stanno registrando nel rapporto con la struttura di gestione dell’emergenza Covid, che non fornirebbe allo stesso, nella qualità di primo cittadino e autorità sanitaria locale, il report sulle positività dei cittadini milazzese.

Una difficoltà riscontrata anche da MessinaToday che ha chiesto il report di contagi e decessi per il mese di ottobre in tutti i comuni senza però alcun riscontro.

“Si riscontra invece – dice Midili - da parte dei riferimenti dell'Asp, una sorta di insofferenza nei confronti di chi, come i sindaci delle città, giornalmente vive, seppur con altro tenore, le preoccupazioni della gente sul progredire della pandemia. I difetti di comunicazione con il nostro Comune sono ormai all'ordine del giorno – continua il sindaco -  Non riusciamo, sin dalla data del mio insediamento, ad avere una continuità di informazioni giornaliere. Veniamo informati a singhiozzo, in alcuni casi con due o tre giorni di ritardo e quindi impossibilitati a garantire quei controlli presso i domicili delle persone risultate positive se non con incolpevole ritardo”.

Il  sindaco lamenta anche “l'approssimazione con cui si organizzano drive-in stradali per tamponi senza avvisare né il Comune né il corpo di Polizia Municipale, costretto poi ad intervenire sul posto per i blocchi stradali che si sono verificati e che hanno paralizzato la viabilità della zona scelta. In più la richiesta di intervento da parte dei Vigili Urbani per intercettare un soggetto risultato positivo e che l'Asp dava per persona che aveva abbandonato l'abitazione in modo arbitrario. Salvo poi scoprire che la persona interessata era stata invitata dalla stessa Asp a recarsi presso il drive-in di cui sopra per effettuare tampone di verifica. Diventa imbarazzante dover rispondere al telefono a persone positive che i rifiuti vanno ritirati dall'Asp che però ha dimenticato di dare loro questa comunicazione e li ha quindi costretti per giorni con i rifiuti in casa. Una situazione - conclude la missiva – che necessita di essere ricomposta immediatamente con una comunicazione costante e continuativa al sindaco sull’evolversi del contagio nella città di Milazzo.

Nel frattempo il primo cittadino rinnova la richiesta di “una pronta relazione sulla situazione attuale dei positivi e delle persone in isolamento, di una chiara indicazione sulla situazione legata alla diffusione del virus in ambienti scolastici di pertinenza comunale e l'eventuale segnalazioni su iniziative utili da intraprendere”. 

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