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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Covid, posti letto di terapia intensiva: coi fondi di Bankitalia allestiti la metà di quelli promessi

Il giallo sui 2,7 milioni di euro che dovevano finanziare 32 nuove postazioni al Policlinico. Dopo l'allarme del sindaco De Luca i tanti interrogativi sulla gestione della rete sanitaria. Nuovi letti di Rianimazione per fronteggiare l'emergenza

Quanti letti di terapia intensiva per pazienti Covid ci sono a Messina? Una domanda che in molti si stanno chiedendo nelle ultime ore alla luce dei sempre più allarmanti numeri della pandemia e delle recenti dichiarazioni del sindaco Cateno De Luca. Lo scorso 31 ottobre, il primo cittadino aveva allarmato l'opinione pubblica dicendo che al Policlinico i posti liberi per i contagiati più gravi erano rimasti solo due su un totale di dodici a disposizione. Da qui l'attacco alla gestione dell'emergenza sanitaria e l'annuncio di voler vederci più chiaro.

E sono ancora tanti gli interrogativi sulla filiera dei posti letto attualmente disponibili. L'ex assessore Daniele Ialacqua ad esempio ha ricordato in un post facebook i 2,7 milioni di euro che la Regione ha assegnato al Policlinico per la realizzazione di 32 nuove terapie intensive. Fondi provenienti da una donazione della Banca d'Italia gestita dalla protezione civile e  annunciata lo scorso aprile. Ma di questo progetto non sembra esserci traccia e quindi i conti non tornano. Al momento i posti in terapia intensiva restano 12 al Policlinico mentre altri 7 sono in via di allestimento all'ospedale Papardo. E gli altri? Dall'entourage dell'assessorato regionale alla Sanità arriva un primo chiarimento. I 2,7 milioni di euro, finanziati in primavera dalla Banca d'Italia, erano solo un primo contributo nell'ottica di una complessiva pianificazione la cui regia spetta a Palermo. Quindi, i soldi necessari a realizzare i 32 posti non ci sono mai stati e la cifra arrivata nelle casse regionali non era altro che un primo "acconto", insufficiente a coprire il reale fabbisogno. 

A ciò si aggiunge il ritardo con cui il governo ha approvato il piano di potenziamento dell'offerta di terapie intensive per i malati Covid. Il via libera del commissario straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri, è arrivato solo lo scorso 8 ottobre. Un intoppo burocratico a cui la Regione sta cercando di porre rimedio con la nomina di Salvatore D'Urso, soggetto attuatore del governatore Musumeci che avrà il compito di completare l'iter e passare definitivamente alla fase operativa. Solo allora si potranno avere più posti. 

Intanto, il Policlinico corre ai ripari aumentando l'offerta assistenziale con la conversione dei posti di Rianimazione da destinare ai casi più gravi di infezione da Covid. 

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