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Cronaca

Covid, previsioni per la Sicilia: "Siamo nel picco, tra qualche giorno la curva scenderà"

In base al modello statistico messo a punto da un team di ricercatori dell'università di Palermo l'epidemia sta già regredendo da una decina di giorni sia in Italia che in altre regioni particolarmente colpite. Il calo è già iniziato in alcune province dell'Isola

Con un po' di ritardo rispetto ad altre zone del Paese, ma tra oggi e domani si dovrebbe toccare il picco dei contagi anche in Sicilia e poi, secondo il modello statistico messo a punto da un gruppo di ricercatori dell'università di Palermo, finalmente la curva dovrebbe iniziare a scendere. Il peggio, quindi, per questa seconda ondata dovrebbe essere quasi passato: lo dimostra l'andamento dell'epidemia sia a livello nazionale che in alcune regioni più colpite, come la Campania e la Lombardia, dove - sempre in base allo studio del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche - la discesa è già iniziata da circa dieci giorni.

Il team composto da Vito Muggeo, Andrea Consiglio, Gianluca Sottile, Vincenzo Genova, Giorgio Bertolazzi e Mariano Porcu ha appena inserito nel modello statistico (che si può consultare a questo link) anche le previsioni. Non è ancora possibile naturalmente stabilire con precisione la velocità con la quale il numero dei positivi al Covid calerà di giorno in giorno nell'Isola, ma secondo una prima stima - da prendere con le dovute precauzioni - intorno al 10 dicembre in Sicilia si dovrebbe scendere sotto ai mille nuovi casi giornalieri (a fronte dei quasi 1.700 attuali) e arrivare a Natale con poco più di 400 nuovi positivi al giorno.

Si iniziano quindi a vedere gli effetti delle restrizioni e delle chiusure messe in atto dal mese scorso, ma - è bene ribadirlo - questi segnali positivi non devono essere letti come un "liberi tutti": la curva potrà scendere significativamente soltanto se si continueranno a rispettare le regole fondamentali per contrastare il virus, ossia indossare la mascherina, mantenere il distanziamento fisico e lavarsi spesso le mani. 

In questo momento, la Sicilia continua ad avere dati peggiori rispetto a quelli di altre regioni e soprattutto a fare meno tamponi. La percentuale di positivi sui casi testati è di 27,6 per cento (in Italia è il 28,4). L'indice Rt è 1,15 (che scende a 1,09 se "aggiustato" rispetto al numero dei tamponi effettuati). In alcune province però - anche se i dati disagregati sono meno attendibili - la curva ha già iniziato la sua discesa: si tratta di Messina, Ragusa e Siracusa.

Secondo il modello statistico, a livello nazionale, il picco dovrebbe essere stato toccato il 12 novembre, con 37.977 nuovi contagi in un giorno, e ieri, data dell'ultima rilevazione, la discesa della curva era ben avviata (28.337 i nuovi positivi registrati). Se questo andamento dovesse essere confermato, a Natale i nuovi casi giornalieri dovrebbero essere poco più di 2 mila. Al momento l'Rt nazionale è 1,02 che, se "aggiustato" in base ai tamponi effettuati, scende a 1.

Secondo lo studio dell'università, anche la Campania è già nella fase di discesa: il picco sarebbe stato toccato il 13 novembre con 4.079 nuovi contagi, mentre ieri i nuovi positivi sono stati 3.217. Anche in questo caso, se le previsioni del modello saranno confermate, si dovrebbe arrivare a Natale con poco più di 100 nuovi casi giornalieri. I dati relativi all'indice Rt in Campania sono addirittura migliori di quelli nazionali: 0,95 che, se "aggiustato" in base ai tamponi effettuati, scende a 0,89.

Infine, tanto per fare un altro paragone, anche in Lombardia i dati sono confortanti: il picco dovrebbe essere stato toccato anche in questo caso il 13, con 10.634 nuovi casi, mentre ieri sono stati meno della metà, 5.094. Secondo la previsione del team di ricercatori palermitani, a Natale si dovrebbe arrivare a circa 560 nuovi casi. In questo momento l'indice Rt è 0,86 che, una volta "aggiustato", però, sale a 1,01.

Fonte: PalermoToday

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