Torna l'Asp alla Come d'Incanto, nuovi tamponi per ospiti e personale: morta un'altra anziana
I test dopo le due operatrici risultate nuovamente positive al coronavirus. Responso atteso nelle prossime 24 ore. La casa di riposo di via primo settembre ospita al momento sei anziani e tredici dipendenti. Registrata la 30esima vittima
Il personale medico dell'Asp è tornato a bussare alla porta della casa di riposo "Come d'Incanto". Ospiti e dipendenti della struttura sono stati infatti sottoposti ai tamponi dopo il nuovo contagio di due operatrici che avevano ripreso la loro attività in seguito all'apertura dello scorso 5 maggio,
In totale, sono stati sottoposti ai test i sei anziani al momento ospitati nella rsa di via primo settembre, insieme ai tredici operatori che a turno svolgono il servizio di assistenza.
La fase 2 della Come d'Incanto: "Ripartiamo pensando ai nonnini che non ci sono più"
I risultati dei test si avranno nelle prossime 24 ore. I riflettori sulla casa di riposo, già colpita duramente dall'emergenza coronavirus, si sono riaccesi dopo la positività al Covid-19 riscontrata in due operatrici. Entrambe erano guarite dall'infezione, come certificato dai tamponi, ma dai nuovi controlli è emersa la ricaduta.
Le due dipendenti sono state immediatamente poste in isolamento e all'interno della Come d'Icanto sono scattate tutte le misure di sicurezza previste. Tuttavia, come precisato a MessinaToday dall'infettivologo Lorenzo Mondello, non si tratterebbe di un nuovo contagio, ma "di persistenza del virus in soggetti con assenza di sintomatologia e probabile mancata terapia. Si tratterebbe di classici casi di "portatori sani", in cui il virus fa capolino di tanto in tanto nelle mucose delle prime vie respiratorie".
Intanto, continua a crescere il numero degli ospiti della casa di riposo di via primo settembre deceduti. Ieri si è spenta un'anziana di 85 anni, ricoverata al Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto in seguito al coronavirus. La donna era stata contagiata a marzo per poi risultare negativa lo scorso 30 aprile e trasferita in un altro reparto. E' la trentesima vittima dalla nascita del focolaio all'interno della struttura.