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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, ma quale esodo ferroviario verso il Sud? Vuote le grandi stazioni

Le Ferrovie segnalano che non c'è il tutto esaurito dei posti disponibili dal Nord fino a Villa San Giovanni in vista della Festa del Lavoro e del 4 maggio, pochi pendolari anche nelle aree di sosta dei pullman. I consigli utili della società dopo il decreto del 26 aprile del governo nazionale

Non c'è alcun esodo di viaggiatori ferroviari dal Nord Italia verso la Sicilia. Le più grandi stazioni, come Milano, questa mattina, sono vuote in vista del Primo maggio di domani. Reso noto inoltre dalle Ferrovie che nonostante la ridotta capacità di contenimento degli utenti a bordo dei convogli per l'emergenza Covid-19 le linee ferroviarie più importanti che partono da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia non registrano il tutto esaurito dei biglietti venduti. Nei giorni scorsi si era parlato di possibili nuovi rientri di massa dal Nord fino a Villa San Giovanni e dopo, ma solo via nave, in Sicilia.

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Intanto Fsnews informa che: "Il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmato il 26 aprile, contiene interessanti novità per quanto riguarda il diritto alla mobilità dei cittadini. Dal 4 maggio sono consentiti infatti gli spostamenti per motivi di lavoro, di salute e per incontrare i propri congiunti. Ciò è valido se si resta all’interno della Regione in cui ci si trova, diversamente da chi è rimasto bloccato per il lockdown nelle città in cui studia o lavora che può rientrare nel luogo di domicilio o residenza in Regioni diverse. Per i passeggeri del trasporto pubblico locale, ferroviario, non di linea, marittimo e portuale è comunque obbligatoria la mascherina, anche di stoffa, per la protezione di naso e bocca. Seppur lentamente, quindi, torna a mettersi in moto il settore dei trasporti, a cui viene chiesto di adattarsi alla nuova modalità di viaggio imposta dal Coronavirus, attraverso particolari accorgimenti raccolti nelle Linee Guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Accorgimenti, tra l'altro, in parte già adottati dal Gruppo FS Italiane.

I consigli utili

In particolare le società ferroviarie sono tenute a incentivare gli acquisti di biglietti online e a informare la clientela (attraverso call center, sito web e app) sia sulle misure di prevenzione adottate e sul corretto uso dei dispositivi di protezione indiviuale, sia sulle percorrenze attive, per evitare l’accesso a uffici informazioni e biglietterie delle stazioni. 

Nelle grandi stazioni, dove gli accessi sono comunque contingentati, è necessario garantire:

una separazione, ove possibile, delle porte di entrata e uscita;
la distribuzione del pubblico in tutti gli spazi per evitare affollamenti;
la previsione di percorsi a senso unico per separare i flussi in entrata e uscita;
la predisposizione di punti vendita, anche mediante distributori, di dispositivi di sicurezza; 
l’igienizzazione e la disinfezione quotidiane e la sanificazione periodica degli spazi comuni;
l’installazione di dispenser per l’igiene delle mani dei passeggeri;
la regolamentazione dell’utilizzo di scale e tappeti mobili favorendo il distanziamento tra gli utenti;
gli annunci di richiamo alle regole di distanziamento sociale;
la limitazione dell’utilizzo delle sale di attesa;
i controlli ai gate, dove possibile, della temperatura corporea".
 

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