rotate-mobile
Cronaca

Casi covid tra gli infermieri vaccinati, Nursing Up attacca: “Quando indicazioni per la terza dose?”

Oltre a Taormina, ci sono 2 infermieri contagiati al Policlinico sempre nelle ultime 24 ore. Il presidente nazionale del sindacato denuncia "la mancanza di politiche di programmazione tempestive e omogenee, come gli screening di misurazione del livello anticorpale sul personale sanitario"

In Italia continuano a registrarsi "nuovi preoccupanti casi di infermieri contagiati tra i già vaccinati" contro Covid-19, ma "non abbiamo ancora letto indicazioni ufficiali da parte del ministero" della Salute, "che regolamentino preventivamente le procedure relative alla terza dose" di vaccini "la cui copertura dura 6 mesi". Lo afferma Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato Nursing Up, denunciando "la mancanza di politiche di programmazione tempestive e omogenee, come gli screening di misurazione del livello anticorpale sul personale sanitario, che noi chiediamo a gran voce alle aziende sanitarie".

"Aumenta di ora in ora il numero degli operatori sanitari contagiati presso l'ospedale di Taormina - spiega De Palma in una nota - Secondo quanto ci riferiscono i nostri referenti, il focolaio sarebbe divampato lo scorso 2 maggio nel reparto di Cardiologia. Inizialmente gli infermieri, tutti già regolarmente vaccinati, che si sono re-infettati erano solo 2, rispetto agli 11 casi totali tra pazienti e operatori socio sanitari. Ora, secondo le nostre fonti ufficiose, i casi sono saliti a 20 in poche ore, con gli infermieri contagiati che sarebbero già 5. Mentre attendiamo che la locale direzione sanitaria confermi i dati ufficiali, abbiamo realizzato un report sindacale per capire quello che sta accadendo in Italia nelle ultime settimane. Oltre a Taormina, infatti, ci sono 2 infermieri contagiati al Policlinico di Messina sempre nelle ultime 24 ore. E poi in precedenza abbiamo i 7 infermieri di Abbiategrasso" nel Milanese, "i 2 di Pesaro e poi i casi precedenti del Moscati di Avellino (in tutto 3 infermieri), di Brescia e di Latina, rispettivamente con 2 e 5 colleghi infettati".

"Apparentemente sembrerebbero cifre irrisorie, ma ciò che ci preoccupa di più è la scarsa attenzione che le Regioni stanno dando a questi accadimenti", sottolinea il sindacalista. Perché "le motivazioni dei contagi degli infermieri già vaccinati - avverte - non possono essere semplicemente legate alla già nota non totale efficacia dei farmaci".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casi covid tra gli infermieri vaccinati, Nursing Up attacca: “Quando indicazioni per la terza dose?”

MessinaToday è in caricamento