rotate-mobile
Cronaca

Anche Capizzi zona arancione, ecco come cambiano le regole

Mentre il sindaco di Messina chiede il cambio colore anche per la città, il presidente Musumeci firma la nuova ordinanza per 46 comuni siciliani. Nell'area intermedia del sistema a colori vigono restrizioni più severe soprattutto per i non vaccinati

Sono 42 i comuni siciliani dichiarati "zona arancione". Mentre il sindaco di Messina Cateno De Luca ha chiesto lo stesso provvedimento per la città, il presidente della Regione, Nello Musumeci, in attesa di esaminare la richiesta ha firmato l'ordinanza per il Comune di Capizzi e altri centri siciliani.

Il centro dei Nebrodi è stato dichiarato “zona arancione” da domenica, 9 gennaio, fino a mercoledì 19 gennaio compreso insieme ad una serie di altri comuni, su proposta del dipartimento regionale Asoe, per contenere i contagi da Coronavirus nei territori coinvolti.

Le misure restrittive anti-Covid saranno in vigore nei seguenti territori: nella provincia di Agrigento, Canicattì e Palma di Montechiaro; nella provincia di Caltanissetta, il Comune di Caltanissetta e Gela; nella provincia di Enna, ad Agira, Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Catenanuova, Centuripe, Cerami, Enna, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Piazza Armerina, Pietraperzia, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera Caropepe e Villarosa; nella provincia di Messina, Capizzi; nella provincia di Siracusa, ad Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Carlentini, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Solarino, Sortino.

La “zona arancione” è attualmente in vigore fino al 12 gennaio anche in altri quattro Comuni: Caronia e Santa Lucia del Mela nel Messinese; Ribera nell'Agrigentino;  Gravina nel Catanese.

L'ordinanza ha inoltre disposto che, esclusivamente nei territori dichiarati “zona rossa” o “arancione” e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Covid-19 nella popolazione scolastica, previo parere tecnico-sanitario obbligatorio e conforme dell'Asp territorialmente competente, il sindaco può adottare provvedimenti di sospensione, totale o parziale, delle attività didattiche, con conseguente adozione della Didattica a distanza, secondo i protocolli in vigore, per un periodo non superiore a dieci giorni.

Per tutte le informazioni in merito alle misure previste in "zona arancione" è possibile consultare le Faq  diffuse dal ministero della Salute. 

Vale la pena precisare che il sistema a colori per i vaccinati con booster non cambia quasi nulla nel caso si viva in una regione in zona bianca, gialla o arancione.

Le regole nelle regioni in zona arancione

Come cambiano le regole in zona arancione? L'aumento della pressione sul sistema sanitario comporta qualche restrizione in più per la popolazione, o parte di essa. Fino a qualche mese fa, il passaggio in arancione comportava l'introduzione del coprifuoco dalle 22 alle 5, e cambiamenti per bar e ristoranti che dovevano sospendere il servizio al tavolo e lavorare soltanto con l'asporto. In base alle nuove disposizioni, questo non è più necessario e chi è dotato di super green pass (vaccinato o guarito dal covid) potrà continuare a consumare all'interno di questi locali. Gli altri non potranno invece usufruire di questo servizio né sedersi all'esterno. Si tratta di un divieto previsto anche in zona bianca da lunedì 10 gennaio.

Il Consiglio dei ministri ha deciso che, a partire da quella data, il super green pass sarà obbligatorio anche per i trasporti a lunga percorrenza, fiere e congressi, impianti sci, alberghi, feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, come i matrimoni. E ancora: servizi di ristorazione anche all'aperto, piscine e centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all'aperto, centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all'aperto. 

Con le ultime decisioni prese dal governo Draghi, molte differenze tra una zona e l'altra sono scomparse. Inoltre, anche se avverrà il passaggio in zona arancione, le persone vaccinate potranno continuare a godere di alcune libertà. Chi ha il green pass base - ed è quindi vaccinato, guarito dal virus o risultato negativo al tampone - potrà, per esempio, continuare a muoversi anche al di fuori del proprio comune, senza limiti di orario e senza dover giustificare lo spostamento. Chi non è provvisto del certificato dovrà invece tornare ad usare l'autocertificazione e potrà "sconfinare" solo per motivi di lavoro, salute o necessità.

Tra una zona e l'altra cambiano invece le regole per l'accesso ad alcuni negozi. In zona arancione, ad esempio, non basta il certificato base ma serve quello rafforzato per entrare in quelli presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi). E ci sono novità anche per gli appassionati di sci. In zona arancione, serve infatti il super green pass per acquistare skipass per uso esclusivo di impianti di risalita diversi da funivie, cabinovie e seggiovie qualora utilizzate con chiusura delle cupole paravento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anche Capizzi zona arancione, ecco come cambiano le regole

MessinaToday è in caricamento