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Cronaca

Nuovo Piano di riequilibrio del Comune, nota della Corte dei Conti: "Centoventi giorni di tempo" ma chi lo sottoscriverà?

I giudici contabili hanno accettato di valutare gli atti finanziari ma in Consiglio nessuno intende firmarli dopo le dimissioni della giunta (anche il gruppo misto vicino a Cateno De Luca) a meno che non lo faccia il commissario in arrivo. In caso contrario sarà portato avanti il precedente con il rischio dissesto...

La Corte dei Conti siciliana rinvia ogni decisione sul nuovo Piano di riequilibrio comunale presentato dall'amministrazione comunale a un'altra udienza. E' quanto si legge nel dispositivo firmato dal presidente Salvatore Pilato e dall'estensore Adriana Parlato. I giudici contabili hanno preso atto della volontà del Comune di esercitare la facoltà di rimodulare il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale secondo la legge del 30 dicembre 2021 su cui si poggiano le finanze del Comune a rischio dissesto. Nel corso dell'udienza dell'otto febbraio l'allora sindaco De Luca aveva sottolineato l'apprezzamento dei giudici alla rimodulazione del Piano che era stato approvato dal Consiglio comunale nel 2019 e che è stato ripresentato dopo che gli stessi giudici avevano sollevato critiche.

Piano di riequilibrio 2019, la Corte dei Conti pone criticità

Adesso ci sono centoventi giorni di tempo per presentare la nuova documentazione ma se nessuno sottoscriverà il Piano dell'amministrazione De Luca (anche il gruppo misto vicino all'ex sindaco dopo le indicazioni di De Luca non intende farlo) i giudici torneranno all'istruttoria del precedente dove avevano sollevato critiche. A meno che non lo faccia il commissario ancora atteso dalla Regione. 

La nota della Corte dei Conti

La Corte dei Conti sul prosieguo del procedimento aperto nel febbraio 2022 scrive: "Si rammenta che, secondo quanto stabilito dall’art. 1, comma 994, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, il Comune di Messina dispone di un termine di centoventi a partire dalla data di comunicazione di cui al precedente comma 992 per la presentazione della “proposta di rimodulazione” del Piano, che, dato il richiamo, in via analogica, dell’art. 243-quater, comma 7-bis, del TUEL contenuto nel citato comma 994, dovrà essere tramessa, unitamente al parere dell’organo di revisione economico-finanziaria, direttamente a questa Sezione di controllo, presso la quale pende l’iter di approvazione, ritenendosi già esaurita la fase dell’istruttoria da parte della competente Commissione ministeriale.
 

Allo scopo di ottenere una conoscenza aggiornata della situazione finanziaria del Comune di Messina, si invita l’ente a trasmettere, a corredo del piano rimodulato, ovvero, ove non fosse perfezionato il relativo iter, alla scadenza infruttuosa del termine di legge, una relazione in cui illustrare i dati relativi agli esercizi finanziari 2020 (la cui rendicontazione, nel frattempo, è stata definitivamente approvata con la delibera consiliare n. 2 del 5 gennaio 2022) e 2021 (anche sulla base, eventualmente, delle informazioni di preconsuntivo), e della programmazione triennale 2022-2024, senza trascurare gli aspetti relativi allo sviluppo degli accantonamenti per il rischio da contenzioso e da crediti di dubbia esigibilità, curandosi anche di compilare tutti i prospetti contenuti nello schema istruttorio di cui alla deliberazione n.5/SEZAUT/2018/INPR, rendendo ogni informazione ivi richiesta". 

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