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Cronaca

Covid e cure domiciliari, ai nastri di partenza il comitato civico “protocolloMessina”

L'obiettivo è anche fare chiarezza sulle nuove linee guida e tutelare la possibilità per il medico di prescrivere in scienza e coscienza la terapia che ritiene più opportuna. Una battaglia che coinvolge tutta Italia. L'8 maggio la protesta annunciata da Grimaldi

Si chiama PROTOCOLLOM essina. E’ il comitato civico nato su input dei dottori Lorenzo Mondello e Giuseppe Ruggeri e dell'avvocato ntonella Russo a sostegno delle cure domiciliari precoci per i Covid e non solo. Una battaglia portata avanti sin dalla prima ondata che ora coinvolge medici, e non solo, in tutta Italia, decisi a protestare dopo la decisione del ministro Speranza di riproporre come linee guida “vigile attesa” e paracetamolo. 

Mondello, infettivologo, aveva annunciato l’intenzione di manifestare davanti la Prefettura per chiedere al governo di ascoltare quei medici del territorio che in un anno hanno curato e guarito tantissime persone a casa, nella redazione dei nuovi protocolli di cura per la gestione domiciliare dei malati Covid. Una battaglia che a livello nazionale sta portando avanti anche il Comitato cura domiciliare Covid-19 presieduto da Erich Grimaldi che ha già annunciato una protesta l’8 maggio. 

"E' arrivato il momento di scendere in piazza - afferma Grimaldi - perché è successa una cosa gravissima: per due mesi noi abbiamo dialogato con il sottosegretario Sileri che ha coinvolto il nostro comitato, per rivedere insieme i protocolli di cura e superare le indicazioni di 'vigile attesa e paracetamolo'. Abbiamo avuto - ricorda il presidente del Comitato - anche un incontro in video call con Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ndr.) che di solito redige i protocolli di cura come aveva fatto anche a novembre 2020".

"E mentre noi facevamo tutto questo - sottolinea Grimaldi - addirittura coinvolgendo diverse forze politiche che lo scorso 9 aprile in Senato hanno approvato un ordine del giorno che impegnava il governo ad attivarsi per l’istituzione di un protocollo unico nazionale, il ministro Speranza, senza informare il suo sottosegretario, il 30 marzo aveva già fatto redigere al Dipartimento di prevenzione di cui lui ha la delega, una bozza dei nuovi protocolli di cura senza coinvolgerci. Questa cosa in un Paese democratico - afferma - è gravissima: questi hanno fatto muovere un intero Senato, Sileri e l'Agenas quando Speranza già aveva incaricato Rezza di fare i protocolli. Qua - attacca Grimaldi - si sta giocando con la salute degli italiani".

Tra le contestazioni a Speranza anche quello di avere fatto ricorso al Consiglio di Stato senza interpellare Sileri averso alla sentenza del Tar Lazio che sospendeva in via cautelativa le linee Aifa che sono state di fatto riproposte con qualche ritocco.

Delle cure, del ricorso e delle nuove linee guida si parlerà anche questa sera in quello che è il primo incontro pubblico del comitato di Messina. Il dibattito con diretta facebook nel profilo del dottore Lorenzo Mondello. “Proveremo a fare chiarezza sia sulle nuove linee guida che su quella che è stata la mia esperienza di cure domiciliari – spiega Mondello – sulla protesta in prefettura a Messina mi sento invece di sorvolare perché quella del Consiglio di Stato non è una sentenza ma una ordinanza che non smentisce quella del Lazio e lascia comunque al singolo medico la possibilità di prescrivere in scienza e coscienza la terapia che ritiene più opportuna. Si stempera dunque la preoccupazione dell'obbligo alla ‘vigile attesa’ con paracetamolo da solo perché non sono precluse altre terapie. Resteremo comunque vigili su quanto accadrà, per garantire ai cittadini che ne avranno necessità, il pronto accesso alle cure precoci domiciliari. Se le cose dovessero cambiare faremo sentire civilmente la nostra presenza alle Istituzioni”.

Russo, Ruggeri e Mondello precisano che il comitato è ancora in fase di costituizione e l'oggetto sociale sarà ben più ampio rispetto ai protocolli di cure domiciliari. 

articolo modificato alle 13 alle 28 aprile 2021 // aggiunta precisazione sulla costituzione del comitato e l'oggetto sociale

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