Stava lavorando alla sua ultima fatica letteraria, una grande opera di rilettura del sommo poeta Dante Alighieri, ma la morte improvvisa lo ha stroncato prima di vederne la pubblicazione.

E’ morto Felice Irrera, docente per tanti anni di italiano, latino e greco al liceo classico Maurolico, istituto presso il quale ha formato schiere di studenti.

“Messina più povera senza Felice Irrera”, in memoria del prof dal sorriso malinconico che credeva in un mondo migliore

Appassionato di storia, per anni ha collaborato come consulente con l’editore Intilla, anch’egli di recente scomparso, e ha pubblicato con altre case editrici svariati libri di storia e letteratura.

“Viaggiatori a Messina” (Giambra editori) una delle sue opere più imponenti, insieme a “Messana illustrata in 12 libri” in cui traduce dal latino la fondamentale opera di Placido Samperi e la traduzione dell’opera di Maurolico “Sicanicarum Rerum Compedium”, queste ultime due assieme al collega amico Giuseppe Pzzello.

Irrera aveva corretto le bozze del libro su Dante proprio pochi giorni fa. Una passione quella per la scrittura letteraria e  la poesia in particolare che lo ha accompagnato tutta la vita. Nella sua pagina facebook dava sfogo alla sua vena ironica pubblicando periodicamente versi di commento alla situazione politica locale e nazionale.

E’ stato l’anima delle pagine della cultura per il settimanale Centonove dove dava spazio alla ricerca del bello del tanto illustre passato della nostra città.

La sua morte improvvisa a 73 anni lascia un grande vuoto. I funerali domani mattina alle 11.30, alla chiesa dell'Immacolata a Boccetta.

Addio professore.