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Cronaca Milazzo

Ragazzini picchiati a sangue a Milazzo, nei guai i tre aggressori

La polizia ha chiuso il cerchio sui fatti di violenza registrati lo scorso 9 agosto nella città del Capo. Daspo "Willy" per due minorenni e un 18enne di Barcellona Pozzo di Gotto

La polizia ha chiuso il cerchio sul grave atto di violenza che la notte dello scorso 9 agosto ha visto vittime due ragazzini di Milazzo. Dopo una settimana di indagini, la questura ha emesso tre provvedimenti nei confronti dei responsabili: due minorenni e un 18enne di Barcellona Pozzo di Gotto.

Per i tre è scattato il daspo "Willy", ovvero il D.A.C.Ur. (divieto d’accesso alle aree urbane) della durata rispettivamente di 2 anni per il ragazzo maggiorenne e 18 mesi per i più piccoli, 

La ricostruzione della dinamica dell’accaduto, nonché le informazioni rese da alcuni testimoni ed il monitoraggio dei social network, hanno permesso di risalire alla loro identità e di individuarne le rispettive responsabilità. Il profilo dei tre aggressori, resisi responsabili in concorso tra loro, per futili motivi, di lesioni personali, è stato poi esaminato dai poliziotti della Divisione Anticrimine, la cui istruttoria è stata accolta dal Questore, che ha firmato i D.A.C.Ur. Pertanto i tre giovani, protagonisti di gravi disordini ed atti di violenza urbana, non potranno accedere ai locali pubblici di via Francecso Crispi, a Milazzo, né potranno stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi.

Disposto, invece, il foglio di via per un cittadino georgiano di 40 anni. L'uomo lo scorso 14 agosto, a seguito di un controllo, era stato denunciato dai poliziotti delle Volanti, per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. La misura di prevenzione emessa a suo carico è scaturita dalla constatazione dei numerosi precedenti per furto, aggravato ed in concorso, e dal possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. L’obiettivo è stato, pertanto, quello di prevenire la reiterazione di ulteriori condotte delittuose a tutela della sicurezza della cittadinanza dello Stretto.

Il quarantenne, quindi, dovrà presentarsi entro 48 ore presso gli uffici di Polizia di Torino, comune di sua residenza, e non potrà fare ritorno, per un periodo pari a tre anni, nel territorio del comune di Messina.

Infine, a seguito dei più recenti intensificati controlli predisposti nel weekend di ferragosto, anche nelle isole Eolie, sono stati individuati ulteriori responsabili di condotte di violenza urbana, per i quali la Questura di Messina sta già valutando l’adozione di analoghi opportuni provvedimenti.

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