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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Cateno De Luca si accampa agli imbarcaderi: "Lo Stato ha sequestrato la Sicilia"

Dopo aver chiesto tre volte l'intervento del governo Draghi, il sindaco di Messina ha deciso di occupare la rada San Francesco. "Serve una modifica della disciplina che riguarda il Green pass che viola la continuità territoriale che riguarda tutte le isole", ha detto

"Lo Stato ci ha posto sotto sequestro violando il principio di continuità territoriale! Sì al Super Green Pass per prendere i traghetti ma con gradualità. Io da Villa San Giovanni vado in tutta Europa senza Super Green pass. Dalla Sicilia rimango in Sicilia e dall'Italia non posso andare in Sicilia". A lanciare ancora una volta l'appello al governo nazionale è il sindaco Cateno De Luca che questa mattina si è accampato sul molo della rada San Francesco dove arrivano e partono i traghetti che collegano la Sicilia con la Calabria. 

Una presa di posizione che arriva dopo tre richiste di intervento inoltrate direttamente dal sindaco al presidente Mario Draghi e dopo una sentenza del Tar che ha consentito il passaggio in auto a Fabio Messina, l'agente di commercio di Terrasini rimasto bloccato alcuni giorni a VIlla San Giovanni perché sprovvisto di Green pass. Un precedente importante che si aggiunge ad altre tantissime segnalazioni da parte di famiglie rimaste bloccate al di là dello Stretto o in Sicilia a causa del decreto del 30 dicembre che questa volta non ha lasciato scampo ad alcuna deroga, né per motivi di salute, né per consentire il ritorno presso la dimora. 

Supergreen pass sullo Stretto, il giudice ordina a Bluferries: "Imbarcate Fabio Messina"

Non ho ricevuto nessuna telefonata - dice - non dico dal ministro ma nemmen0o da un funzionario che mi dicesse 'in effetti c'è qualche incongruenza nella norma ci dia un attimo di tempo che provvediamo'. Non mi hanno chiamato il prefetto e nessun parlamentare di Messina". Al pronunciamento del Tar di Reggio Calabria, che si riunirà il 9 febbraio per stabilire eventuali sanzioni pecuniarie, si aggiunge anche la modifica alla disciplina sui trasporti ottenuta dalle isole minori. 

 Alla protesta del Sindaco, si sono uniti l’Assessore all’Emergenza Covid Dafne Musolino, il deputato regionale Danilo Lo Giudice, i consiglieri comunali Serena Giannetto, Francesco Cipolla e Alessandro De Leo e il Vicecomandante vicario Giovanni Giardina.  A sostenere il Sindaco De Luca nel piazzale della Rada San Francesco, pendolari che quotidianamente si spostano attraverso le due sponde per ragioni di lavoro e di studio, e cittadini che hanno riportato la loro testimonianza di essere bloccati a Messina da giorni: “Mi sono vaccinato ieri – ha detto l’avvocato Pietro Ruggeri – ho fatto la prima dose perché dovevo prendere il traghetto per andare in studio a Milano e svolgere la mia attività. Ho udienza il 20 gennaio e la mia assenza non sarà giustificata perché non ho il green pass. Io il vaccino l’ho fatto, aspetto il green pass però questo arriverà tra 15 giorni, quindi nel frattempo sono bloccato qui. Non potrò recarmi a lavoro. Per me sarà un grosso problema”.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’onorevole Lo Giudice. “Vige una disparità di trattamento rispetto al resto d’Italia. Qui non si consente ai cittadini di poter circolare liberamente su tutto il territorio nazionale, per come avviene in altre regioni. Sono qui per chiedere, insieme al Sindaco De Luca, una interlocuzione istituzionale. Se si passa a forme di proteste è perché qualcuno è sordo rispetto alle esigenze della gente. Hanno fatto un provvedimento correttivo per le isole minori ed è assurdo che non sia stato fatto lo stesso anche per la Sicilia”, ha dichiarato. 

articolo modificato alle 13.10 del 16 gennaio 2022 // aggiunte dichiarazioni pendolare Ruggeri e onorevole Lo Giudice 

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