In viale della Libertà una corsa a ostacoli tra rifiuti, erbacce ed escrementi
Le immagini parlano da sole: il viale della Libertà è nel degrado più assoluto. Camminare sul marciapiede, proprio all'altezza degli imbarcaderi privati, è un contrinuo dribblare cacche di cane, rifiuti più o meno ingombranti come frigoriferi e materassi lerci, ma anche botole divelte e ciuffi di erbacce che sembrano piante carnivore di spazzatura.
Uno nostro lettore non è rimasto indifferente allo squallore e ha deciso di filmare la sua passeggiata. Sulla banchina anche un frigorifero abbandonato chissà da quanto tempo oltre alle fioriere utilizzate come pattumiera e ai tombini divelti.
Un pessimo biglietto da visita della città per tutti quelli che scendono dai traghetti della Caronte.
Ma anche uno schiaffo alla memoria. Basta vedere da cosa è circondata la lapide che ricorda lo scienziato russo premio Nobel Ilya Ilich Metchnicov che proprio a Messina scoprì la fagocitosi nel Natale del 1882. Accanto alla targa commemorativa un murales di dubbio gusto e un cumulo di rifiuti a completare il desolante quadro.