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Cronaca

Nomina di Puccio a dirigente della Città Metropolitana, l'Anticorruzione archivia il caso

L'Autorità nazionale ha escluso profili di inconferibilità nell'assunzione dell'ex presidente di Amam alla Città Metropolitana

L'Autorità Nazionale Anticorruzione, con delibera del 30 marzo 2022, ha archiviato il procedimento a carico della Città Metropolitana di Messina, e di Salvo Puccio, per presunta inconferibilità nell'assunzione dell'incarico quale Dirigente della Città Metropolitana di Messina; incarico del febbraio 2021.

L'Anac, escludendo le motivazioni sollevate subito dopo l'incarico da parte di  rappresentanti della società civile, "Poi amplificati da rappresentanti politici, in merito - si legge - alla inconferibilità relativa all'aver svolto l'incarico di esperto per la stessa Città Metropolitana di Messina, ha poi proceduto ad esaminare ogni aspetto relativo alle precedenti cariche ed incarichi svolti dal dottor Puccio quali, ad esempio quelli presso Amam Spa". 

In conclusione dell'istruttoria, durata più di un anno, Anac ha archiviato la procedura dichiarando che non sussistono profili di inconvertibilità per l'incarico conferito, a suo tempo, dal sindaco De Luca. "Sono stato sempre convinto della bontà delle procedure adottate" - afferma Puccio - "svolgendo il compito sempre con il massimo impegno e nelle certezza che la procedura presso Anac avrebbe portato all'esatta rappresentazione delle verità documentale e quindi all'archiviazione". L'archiviazione è l'ultima di una serie per le cd "nomine De Luca" e per le quali sono state sollevate polemiche da parte di avversari politici sino ad effettuare interrogazioni parlamentari nazionali e regionali, e persino richiami alla Commissione Antimafia presieduta da Claudio Fava. Tutti i precedenti procedimenti sulle nomine dell'ex sindaco De Luca erano stati archiviati

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