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Cronaca

Ha la mamma disabile ma la trasferiscono a Brescia, una dirigente scolastica vince la sua battaglia e torna a Messina

Il Tribunale ha dato ragione al ricorso presentato legale La Cava. La possibilità in un primo momento le era stata negata per una clausola contenuta nel bando di concorso

Rientra a Messina, nella sua città, una dirigente scolastica vincitrice di concorso nel 2017 che era stata trasferita a Brescia nonostante avesse espresso, per l’assegnazione ai ruoli regionali, come prima preferenza la regione Sicilia nel cui circondario risiede la madre disabile.

Il Tribunale di Messina ha infatti accolto il ricorso presentato dal suo legale, l’avvocato Vincenzo La Cava.

Il Miur con nota del 16 agosto 2021 aveva negato il chiesto diritto di precedenza assegnando alla ricorrente quale sede di servizio la regione Lombardia in applicazione della  clausola contenuta nel bando di concorso che nega, nella fase dell’assegnazione ai ruoli regionali, la precedenza in favore dei parenti ed affini sino al terzo grado.

Ed invero la clausola del bando prescrive, con l’art.15 comma 3, che “nell’assegnazione della sede di servizio, il competente USR si atterrà a quanto disposto dagli articoli 21 e 33, commi 5, 6 e 7, della legge 104/1992”.

In sostanza tale disposizione prevede che l’applicazione dei benefici di cui alla legge 104/1992 possa avvenire solo quando il direttore generale dell’USR della Regione di assegnazione individui in successivo momento la sede di servizio.

Ne è conseguito che i vincitori (come la ricorrente) sono stati assegnati alle varie regioni in base alla posizione occupata in graduatoria (e nei limiti delle preferenze espresse) e, solo dopo, ciascun Ufficio scolastico regionale ha consentito agli stessi ivi assegnati di esercitare il diritto di precedenza nella scelta della sede.

Il giudice Graziella Bellino del Tribunale di Messina ha accolto il ricorso e ritenuto i nulla per contrasto con norma imperativa la clausola del bando di concorso di cui all’art. 15 che prevede che “i vincitori sono assegnati ai ruoli regionali sulla base dell’ordine di graduatoria e delle preferenze espresse dai vincitori stessi all’atto dello scorrimento della graduatoria, nel limite dei posti vacanti e disponibili ciascun anno e in ciascuna USR.3…Nell’assegnazione della sede di servizio, il complesso USR si atterrà a quanto disposto disponendo di assegnare la ricorrente, nel rispetto del diritto di precedenza, presso una delle sedi disponibili del ruolo regionale della Sicilia, in provincia di Messina”.

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