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Cronaca

La "guerra" tra sindaco e dirigenti, il Comune rischia il pagamento di decine di migliaia di euro

Entro il primo dicembre gli uffici di Palazzo Zanca dovranno disporre il ritorno a lavoro di Riccardo Pagano dopo la vittoria cautelare in tribunale contro la sospensione decisa dal primo cittadino. In attesa di conoscere il suo destino Domenico Manna mentre Romolo Dell'Acqua è in attività all'Istituto case popolari

Entro il primo dicembre il Comune dovrà disporre il suo rientro a Palazzo Zanca. A obbligare l'amministrazione De Luca l'ordinanza del tribunale del Lavoro, giudice Rosa Bonanzinga, che per l'ex dirigente Riccardo Pagano, posto in sospensione dal 2019 e con la retribuzione base tagliata dell'80% (da 3.800 euro a 1900 euro circa) riapre le porte in via cautelare degli uffici municipali dopo il lungo periodo di stop. Ad assumere la decisione il sindaco De Luca che era entrato in "conflitto" con gli alti funzionari del Comune. disponendo la riduzione dell'organico dei dipendenti più importanti. Con Pagano, assistito dallo Studio legale di Roma di Domenico Tomassetti, erano stati sospesi anche Romolo Dell'Acqua, transitato all'Istituto autonomo case popolari e Domenico Manna. Prossimo passo l'udienza di merito che ripartirà da gennaio al tribunale del Lavoro e dove si dibatterà pure del riconoscimento del risarcimento danni richiesto da Pagano, che per il Comune si occupava di Protezione civile, contro gli effetti del provvedimento di sospensione. 

Il sindaco contro i dirigenti

Tomassetti: "Si tratta della prima sentenza a noi favorevole in una vicenda relativa alla riduzione dell'organigramma del Comune che per noi è del tutto illegittima, su questo caso tra l'altro bisogna richiamare anche dichiarazioni fuori le righe del rappresentante istituzionale, sul risarcimento danni parliamo di differenze retributive che non possono essere conteggiate oggi con certezza ma che ammontano sicuramente a svariate decine di migliaia di euro". 

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