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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Ritorno a scuola, dirigenti scolastici trasformati in geometri e ingegneri per garantire la sicurezza

Vertice alla Cgil sulle problematiche connesse al nuovo anno scolastico. Il segretario generale della Flc Cgil Messina, Pietro Patti: "Non permetteremo di proseguire la didattica d'emergenza sulle spalle degli studenti”

Due sono i punti fermi: la necessità di rientrare a scuola e di garantire il diritto allo studio in presenza, in condizioni di scurezza per gli alunni ed il personale.

Questi i diktat emrsi al confronto ieri nei locali della Cgil di Messina dove si è tenuto l’incontro del gruppo dirigenti scolastici della Flc Cgil. La coordinatrice Eleonora Corrado, dirigente dell’IC “Paradiso”, ha introdotto i lavori con una disamina delle problematiche connesse all’avvio dell’anno scolastico 2020/2021. Dal vivace confronto che ne è seguito tra Laura Cappuccio, prossima dirigente del Liceo “Archimede” di Messina, Rosaria Russo dell’IC di Pace del Mela, e le dirigenti dell’IC “Paino-Gravitelli” e dell’IC “La Pira-Gentiluomo” di Messina, Domizia Arrigo e Luisa Lo Manto, sono emerse le grandi difficoltà che le istituzioni scolastiche stanno affrontando per garantire l’avvio del prossimo anno scolastico.

Ferma è la convinzione della necessità di rientrare a scuola e di garantire il diritto allo studio in presenza in condizioni di sicurezza per gli alunni e il personale.

Il coordinamento dei dirigenti scolastici sottolinea la centralità dell’istruzione in un reale progetto di ripartenza del sistema Italia, che abbandoni le vecchie logiche di disinvestimento che hanno lasciato negli ultimi decenni le istituzioni scolastiche ad affrontare in solitudine i problemi legati alla gestione della sicurezza, alla insufficienza degli organici, alla garanzia della qualità dei processi di insegnamento/apprendimento e di inclusione.

Indiscussa è la vitalità delle istituzioni scolastiche, che nel periodo dell’emergenza, non hanno fatto mancare ad alunni e famiglie la propria presenza a garanzia non soltanto del diritto allo studio, ma anche e soprattutto a garanzia del sereno superamento del periodo emergenziale. "Mancano ormai poche settimane all'inizio dell'anno scolastico – spiega il segretario generale della Flc Cgil Messina, Pietro Patti  - e molte scuole cittadine e della provincia non hanno la certezza di come riaprire le proprie strutture rispettando le indicazioni ministeriali. Mentre la politica è tutta concentrata sulla disputa “rotelle sì rotelle no” delle sedie dei nuovi banchi, i dirigenti scolastici e i loro collaboratori si sono inventati geometri e ingegneri per prendere le misure delle aule e dare seguito alle linee guida del Governo. Il Ministero e gli enti locali sono stati bravi a fare riunioni, a far compilare schede di monitoraggio alle scuole, a dettare linee guida, a stilare documenti per la ripartenza ma, ad oggi, non sono state garantite assunzioni tempestive di docenti, non si è assegnato personale aggiuntivo alle scuole che dovranno affrontare un anno assolutamente straordinario, non si sono reperiti né ristrutturati locali adeguati ad accogliere gli studenti e tutto ciò è avvenuto perché era pronta la soluzione facile e al ribasso: imporre alle scuole il Piano della Didattica Digitale Integrata. Se l’intento è quello di proseguire la didattica d'emergenza sulle spalle degli studenti – conclude Patti - soprattutto di quelli con maggiori difficoltà, la Cgil ricorrerà a tutti gli strumenti possibili per impedire ancora una volta la distruzione della Scuola Pubblica”.

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