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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Natale in casa del signor Bruno: “Noi genitori dei disabili, dimenticati da tutti”

Il drammatico appello di un papà che a 74 anni accudisce il figlio malato di sclerosi multipla. “Chiedo al sindaco e a chi ci governa misure adeguate per uscire dall'isolamento”

Ha 74 anni Bruno, moglie e un figlio disabile di 44 anni. Messinasocialcity  gli manda due persone ad aiutarlo qualche ora al giorno. Tranne le domeniche e i festivi. 
La moglie fa quello che può, con amore ostinato e silenzioso. Ma è anziana e segnata da una vita in cui ha dovuto lottare e vedere crescere il suo bimbo che deve continuare a cambiare come quando era bambino, solo che pesa settanta chili ed è irrigidito dalla Sclerosi multipla. 

Ora anche Bruno si è ammalato,  fa chiemioterapia e la fatica è diventata insostenibile. Non riesce ad andare con serenità neanche all’ospedale Papardo per la cura perché ha paura di lasciare la moglie da sola col figlio malato.  Ha chiesto aiuto, Bruno. Vuole incontrare – ha detto al consigliere comunale Salvatore Sorbello -  il sindaco Cateno De Luca.

E glielo ha chiesto la vigilia di Natale. Perché non è sempre vero che  Natale è la festa più bella dell’anno. E’  vero invece che è una festa che amplifica tutto.  I piccoli scontri in famiglia diventano guerre, le difficoltà economiche diventano più evidenti, la solitudine diventa una voragine immensa. E la malattia? Una croce senza nessun Simone il Cireneo che ti aiuta a portarla. 

Natale è già finito e Bruno ha superato anche questa. In solitudine. Col suo “ragazzo” che ormai si alimenta solo col sondino. Ma il suo appello non deve restare senza risposta. 
Perché Bruno non si dà pace. Vuole spiegare che questi ragazzi disabili lo sono anche di domenica e nei festivi: “Anzi in questi giorni ancora di più”. Ma lo vuole dire al sindaco, “lui capirà”.  

Gli deve dire che occorre far qualcosa affinchè non si lascino soli i disabili e le loro famiglie ad affrontare il presente e il futuro. Gli vuole chiedere se si possono predisporre azioni e progetti che li aiutino a superare l’isolamento sociale a cui sono relegati tutti i giorni e nelle feste ancora di più. “Una giornata con noi, sindaco, una sola aiuterebbe a capire”. Buone feste.

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