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Cronaca

Visite ai parenti dei malati Covid, un disegno di legge regionale potrebbe cambiare le cose

Il deputato Lo Giudice ha consegnato la proposta all'assemblea siciliana, intanto il circolo Pd del Terzo Quartiere a distanza di un anno è tornato a trasmettere le sue richieste sulla gestione dell'emergenza all'Asp

La Sicilia potrebbe essere la prima regione italiana a garantire e regolamentare le visite dei parenti ai malati Covid ricoverati negli ospedali. Quello di consentire ai degenti fragili la possibilità di ricevere le visite di un parente, per alleviare “i significativi momenti di stress e di forte tensione emotiva connessi con la degenza", è infatti l'obiettivo di un disegno di legge depositato al parlamento regionale da Danilo Lo Giudice, presidente del gruppo misto ed esponente del Movimento "Sicilia Vera".

“La presenza dei familiari in un momento delicato e di sofferenza del malato - afferma il deputato - può rappresentare una risorsa significativa dal punto di vista psicologico, capace di alleviare le sofferenze, nonché una valida risorsa per le cure medico-infermieristiche". Il disegno di legge depositato all'Assemblea Regionale prevede l’istituzione di team multidisciplinari nelle aziende ospedaliere, che curino l’adozione di un protocollo di sicurezza, redatto in collaborazione con alcuni esperti, nel quale vengono elencate le regole e le procedure da mettere in pratica all’interno dei reparti per rendere possibile che un familiare possa incontrare periodicamente il proprio congiunto ricoverato". Il protocollo prevede che ciascun degente possa indicare una persona da ammettere in reparto, mentre che nel caso di degenti con problemi cognitivi sia individuato il parente più prossimo. Questi potranno accedere alle corsie per un massimo di 20 minuti ogni settimana, previa applicazione di rigide misure di sicurezza che comprendono, oltre alla verifica dello stato di salute, alla vaccinazione e ad un tampone molecolare negativo recente, anche l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali integrali (tuta, calzari, guanti, mascherina almeno Ffp2) e l’esecuzione di un processo di sanificazione finale per prevenire qualsiasi rischio.

A proposito di gestione dell'emergenza Covid il circolo Pd del Terzo Quartiere ha nuovamente riproposto a distanza di un anno le proposte all'azienda sanitaria provinciale nella nota di Antonino Labate e Antonio Auditore. Tra le richieste si legge che: "Sul portale dovrebbero essere inseriti solo poche ed utili informazioni: dati anagrafici del segnalato, codice fiscale, recapiti telefonici e mail, nominativo del medico di famiglia; segnalare se trattasi di soggetto positivo accertato (con tampone molecolare, rapido o test sierologico e struttura che lo ha fatto), se contatto con soggetto positivo accertato ( riportare nominativo del contatto e data ultimo contatto); segnalare se soggetto vive solo o con altri familiari (in tal caso registrare nominativi dei conviventi); segnalare se il o i soggetti sono asintomatici, paucisintomatici o sintomatici ( lievi, moderati o gravi in base alla tabella News): in tal modo si evitano sovrapposizioni di segnalazioni. 
 

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