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Cronaca

Il Comune di Taormina in dissesto, Bolognari: “Scelta che ci addolora ma inevitabile”

Valide le motivazioni della Corte dei conti che ha bocciato il piano di riequilibrio. L'annuncio del sindaco alla cittadinanza: “Niente di catastrofico, nè irreparabile. Certo occorrerà stringere la cinghia. Ma non facciamo ora l'errore di assimiliare il dissesto finanziario di un ente pubblico con il fallimento dei privati. Tutti i nostri servizi sono garantiti”

“Un annuncio importante e non bello: il comune di Taormina dovrà dichiarare il dissesto finanziario”. Esordisce così il sindaco di Taormina Mario Bolognari in una diretta facebook in cui spiega le tappe che hanno portato la Corte dei Conti a bocciare il piano di rientro presentato dalla precedente amministrazione che era di 18 milioni di euro. “Un piano stilato male perchè effettivamente i debiti erano molto maggiori".

Secondo il primo cittadino “ora bisognerà fare quello che occorreva fare nel 2013”. Ma ha utilizzato toni rassicuranti per la cittadinanza invitandoli a valutare seriamente e correttamente quanto contenuto nel documeto della corte dei conti. “Niente di catastrofico, nè irreparabile. Certo occorrerà stringere la cinghia. Ma non facciamo ora l'errore di assimiliare il dissesto finanziario di un ente pubblico con il fallimento dei privati. Quest'ultimo porta alla chiusura delle attività mentre in questo caso la pubblica amministrazione deve continuare ad erogare i servizi che continueranno as essere garantiti. Il dissesto - ha spiegato Bolognari - è un intervento che serve per risanare il Comune. Questa opera di risanameno ha naturalmente delle conseguenze. La prima conseguenza è per i cittadini: le aliquote vengono portate al massimo ma a Taormina sono già al limite da anni, dunque non potranno aumentare ulteriormente. Poi c'è la questione personale che verrebbe messo in mobilità qualora risultasse in esubero. Ma neanche questo è plausibile nel nostro Comune dove ci sono invece carenze”.

Intanto nei prossimi mesi interverrà una commissione ministeriale che gestirà tutti i debiti e tutti i crediti fino al 31 dicembre del 2020. 

"Questa situazione - ha dichiarato anche all'Ansa Bolognari - si trascinava da tempo addirittura dal 2014, le precedenti amministrazioni avevano presentato prima di questo altri due piani di riequilibri poi ritirati. Purtroppo nessuno di questi era stato fatto bene anche perché non corrispondevano i reali debiti e crediti. Nei prossimi 30 giorni dovremo quindi dichiarare dissesto finanziario, noi resteremo  in carica per gestire la normale amministrazione. Naturalmente tutto sarà più complicato, purtroppo è una decisione che non è imputabile a noi,  ma deriva da un'eredita che ci viene dal passato. Speriamo con l'arrivo dei commissari che si occuperanno di stilare un nuovo piano di riequilibrio di incassare anche i crediti del Comune, che sono comunque molti e che se incassati prima forse potevano evitare il dissesto,  e così uscire presto da questa situazione".

"La pandemia - ha concluso Bolognari - non ha influito su queste scelte anche se effettivamente il comune ha incassato meno tasse in questo periodo. Tuttavia certamente sarà un buco nel bilancio che si dovrà recuperare nei prossimi anni. Chiedo comunque a tutti di rimanere tranquilli, Taormina riuscirà  ad uscire anche da questa situazione complicata e tutti i servizi saranno grantiti".

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