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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Divieto di balneazione, l'ordinanza sui tratti non consentiti

Indicati nell'atto firmato dal sindaco De Luca dove non sarà possibile fare il bagno perché l'acqua è inquinata

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del decreto dell’Assessorato regionale della Salute Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico con il quale sono state fissate le date dell’1 maggio e del 31 ottobre per l’inizio e la fine della stagione balneare, il sindaco Cateno De Luca ha disposto l’ordinanza n.111, di oggi, martedì 27, che disciplina i tratti di mare e di costa del territorio comunale dove non è consentita la balneazione. Il Dipartimento Ambiente e Sanità del Comune è incaricato di collocare i cartelli metallici per indicare i divieti all’inizio di tutte le strade di accesso, pedonali o carrabili, a tutti i tratti di mare interessati e di rimuovere quelli precedentemente collocati indicanti il divieto di balneazione in zone non comprese nel presente provvedimento. I tratti di mare e di costa permanentemente non adibiti alla balneazione per inquinamento sono quelli compresi dalla foce del torrente Larderia al torrente Portalegni, per un tratto di 6400 metri; da 50 metri sud dall’ex ospedale Regina Margherita a 100 metri nord dalla foce del torrente Annunziata, per 630 metri; e da 100 metri a sud a 100 metri a nord del canale Lago Piccolo di Torre Faro per un tratto di 200 metri. Non sono inoltre balneabili le aree portuali tra il torrente Portalegni e via Brasile, per 8950 metri; e tra il porto di Tremestieri sino al torrente Larderia, per 1400 metri. Infine il divieto di balneazione vige anche per i tratti di mare e di costa interessati da immissioni di sbocco di canali, fiumi, torrenti e depuratori, dalla foce del torrente Giampilieri a 50 metri a nord dello stesso, per un tratto di 50 metri; e da 100 metri ad est del depuratore di Acqualadroni a 100 ad ovest per 200 metri.

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