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Cronaca

Stop ai cellulari in classe: arriva la circolare del ministero dell'Istruzione

Nel documento viene richiamata un'altra circolare del 2007 che vietava già l'uso degli smartphone. Valditara: "Invitiamo le scuole a garantire il rispetto delle norme in vigore"

Cellulari in classe: via alla stretta. Dopo la dichiarazione di intenti pronunciata nelle scorse settimane dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara oggi arriva la circolare che ribadisce il divieto di utilizzare gli smartphone mentre si fa lezione. "Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo - ha commentato il ministro Valditara - ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza".

Cosa cambia in concreto

L'uso dei cellulari e di altri dispositivi elettronici, viene precisato nel documento, potrà essere consentito "su autorizzazione del docente, e in conformità con i regolamenti di istituto", ma solo "per finalità didattiche, inclusive e formative". Addio agli smartphone in aula dunque. Ma cosa dice nei fatti la circolare? In realtà nulla di nuovo.

La circolare del 19 dicembre 2022 sui cellulari in classe

Nel documento viene infatti richiamata un'altra circolare del 2007 che come fa notare lo stesso ministero stabilisce già "un divieto di utilizzo in classe di telefoni cellulari". Si fa dunque presente che sul tema delle linee guida esistono già e andrebbero fatte rispettare.

Le linee guida già in vigore (e le sanzioni disiciplinari)

Quali sono queste disposizioni? Nella già citata circolare n.30 del 15 marzo 2007 si legge che "l'uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente configurando". Per questo chi usa lo smartphone in classe commette "un'infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria dell'istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi".

Il ministro: "Ci richiamiamo al senso di responsabilità"

Rispetto ad allora le linee guida non cambiano. Ma dovranno essere applicate senza sconti. "L'interesse comune che intendo perseguire è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l'apprendimento e l'impegno" ha detto il ministro Valditara, ricordando che "una recente indagine conoscitiva della VII commissione del Senato ha anche evidenziato gli effetti dannosi che l'uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, spirito critico dei ragazzi". 

"La scuola - ha aggiunto il ministro - deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini. Con la circolare, non introduciamo sanzioni disciplinari" ha chiarito Valditara, ma "ci richiamiamo al senso di responsabilità. Invitiamo peraltro le scuole a garantire il rispetto delle norme in vigore e a promuovere, se necessario, più stringenti integrazioni dei regolamenti e dei Patti di corresponsabilità educativa, per impedire nei fatti l'utilizzo improprio di questi dispositivi".

Fonte: Today.it

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