Non si ferma la donazione organi in pieno coronavirus, espianto al Papardo su una 44enne
I familiari hanno dato il consenso, il 14 aprile confermata la giornata nazionale
Non si ferma la donazione organi anche in piena emergenza. I familiari di una donna messinese quarantaquattrenne deceduta a causa di emorragia cerebrale hanno confermato il consenso. Nel reparto di Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera Papardo diretta dal dottore Tanino Sutera è stata accertata la morte cerebrale della paziente; le fasi di osservazione e prelievo di organi sono state coordinate dalla dottoressa Sara Niosi coordinatrice locale per i prelievi di organi coadiuvata dalla referente aziendale dottoressa Antonia Ripepi.
Il prelievo degli organi è stato reso possibile grazie all’equipe dell’Ismett di Palermo, San Camillo di Roma e Policlinico Catania che questa notte hanno proceduto all’espianto multiorgano. Il direttore generale Mario Paino: “La cultura della donazioni prende sempre più piede. Un grande ringraziamento va alla famiglia che ha dimostrato grande sensibilità che permetterà con questo gesto la sopravvivenza di altre vite fragili; gli organi potranno essere subito trapiantati seguendo le procedure ed i protocolli. Ringrazio tutto il personale coinvolto che ha contribuito attivamente a rendere possibile l’espianto ed indirettamente dare una seconda possibilità ai soggetti che verranno trapiantati. Il 14 aprile la giornata nazionale della donazione organi.